Semi di Pace, Luca Bondi: “Al centro la persona con i colori del mondo e la ricchezza della diversità”

di Carolina Trenta

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In questo periodo, entrando all’interno della Cittadella di Tarquinia, si respira l’odore della vendemmia. Sono infatti molteplici le iniziative che si attivano: dal  trapianto della lavanda nell’orto sinergico alla raccolta delle more selvatiche, dalla potatura dei fiori per le composizioni al vigneto … creatività in azione per costruire  “la città del futuro”, quella ideale, di cui soprattutto la pandemia ci ha fornito gli indicatori ben precisi.

Luca Bondi è il presidente alla guida di Semi di Pace da 42 anni. Con lui attraversiamo il cammino di questa associazione in una tiepida giornata d’autunno. Una storia la sua che parla di colori e della bellezza delle differenze.

È l’associazione umanitaria Semi di Pace il fulcro di azioni e progetti in crescendo, tanti sono i volontari che arrivano da ogni parte del Paese per raggiungere anche luoghi lontani. Non ci sono paletti, non ci sono confini, c’è il mondo che ci riunisce in un cerchio ove il punto focale non è il luogo ma lo scopo.

Semi di Pace nasce a Tarquinia nel maggio del 1980 dall’esperienza di un gruppo di giovani e adolescenti che, attraverso la musica e il canto, riuscirono a coinvolgere, sempre più, bambini e ragazzi in attività di solidarietà. Pace, fratellanza e unità tra i singoli e i popoli sono i valori fondanti che hanno ispirato il cammino in tutti questi anni. Oggi, son 42!  Ma cosa gira intorno a questo mondo? Persone appartenenti a diverse confessioni religiose e culture che  si riconoscono nella passione comune del mettersi al servizio dei più bisognosi. Con quali azioni? Semi di Pace si adopera a livello locale a risolvere le criticità del territorio, implementando interventi progettuali a favore delle fasce più deboli della società. Si spazia dalla sensibilizzazione e formazione su tematiche di interesse collettivo, all’ambito complesso dell’accoglienza di immigrati in loco, dalla gestione di percorsi di reinserimento educativo per ragazzi minorenni, all’elaborazione di attività multidisciplinari per persone diversamente abili.

L’azione di Semi di Pace  non si ferma all’Italia, ma guarda lontano, ai Paesi dove dilaga la povertà, dove il flagello della mancanza di istruzione, delle guerre e delle calamità naturali sono cause di grandi sofferenze, spesso di mortalità..

Nel 2009 nasce Semi di Pace International (organizzazione non lucrativa di utilità sociale – ONLUS) che sviluppa l’attività di aiuto umanitario e d’intervento in campo internazionale.

Attualmente sono attivi numerosi progetti nei campi sanitari, educativo e sociale.

Sono state aperte sedi e servizi in Italia, Romania, Spagna, Cuba, Repubblica Dominicana, Messico, Perù, Repubblica Democratica del Congo e India. L’associazione sostiene questi Paesi con progetti di supporto a distanza, favorisce interventi finalizzati alla costruzione o alla ristrutturazione di case di accoglienza, scuole, ambulatori e mense, e opera per garantire la tutela dei diritti umani basilari.

L’obiettivo di Semi di Pace International, per quanto riguarda i bambini abbandonati o con famiglie in condizioni difficili, è quello di aiutarli a crescere nella loro terra, affinché possano credere nelle loro radici, per riuscire a progettare e confidare in un domani più certo e sicuro.

In questo periodo di guerra Semi di Pace promuove e diffonde ad ogni livello ed in ogni campo della vita sociale la cultura della pace e dell’unità tra le persone e i popoli, con particolare attenzione al mondo giovanile e nell’ottica di uno sviluppo integrale della persona umana. Senza disdegnare l’Emporio della Solidarietà, inaugurato lo scorso 24 maggio, che fornisce quell’aiuto concreto che si lega al vivere quotidiano con il sostegno alle famiglie più bisognose del territorio.

Con il progetto “Rondini”, finanziato dalla Regione Lazio con partner prestigiosi, scuole e comuni del Viterbese si sono attivati per aiutare le donne in difficoltà. E’ stato anche istituito un centro d’ascolto presso la cittadella di Tarquinia per le vittime di violenza di genere e di bullismo.

Un progetto rispondente con fermezza concreta ad un cammino che si avvia alla soglia del quasi mezzo secolo, in cui non mancano le iniziative  dedicate al benessere di ognuno, come “Un bagno di suono”, in cui si viene attraversati dalle frequenze dei gongs e delle campane tibetane. Un bellissimo viaggio nel e con il suono.

Del resto sono i suoni ed i colori che accompagnano il cammino di Semi di Pace per arricchirlo di contenuti in cui la natura è sempre al centro  con iniziative concrete; ne sono esempi due orti sinergici, due orti didattici in costruzione, due serre, oltre 200 alberi da frutto, una colonia di tartarughe, un’arnia didattica, una lettiera da lombricompostaggio e tanta passione per ciò che si fa, che porterà a concretizzare nuove idee.

Luca Bondi, come premesso, è il presidente alla guida di Semi di Pace da 42 anni; con la sua forte esperienza e soprattutto nella condivisione degli scopi ha creato una vera e propria comunità di servizio, un punto di riferimento per i più poveri (e non solo). È partito da Tarquinia per espandersi poi in Italia e nel mondo, con progetti rivolti soprattutto ai bambini. Alcune domande dirette mettono a fuoco di come  la bellezza di un cammino, il fascino della vita, passa soprattutto dai suoi diversi colori, dalle differenze fra le persone, fra i caratteri, i modi di pensare, di essere, di vivere.

Presidente ci indichi quell’inizio che l’ha portato a fondare Semi di Pace?

La mia esperienza inizia nel 1980, da adolescente, quando frequentavo il liceo. In quel periodo dividevo il mio tempo tra la scuola e la musica, ma sentivo che il desiderio di aiutare i più deboli cercava di emergere da dentro di me. Mossi i primi passi andando in giro per i negozi di Tarquinia a raccogliere prodotti alimentari e, superando la timidezza, chiedevo ai commercianti se potevano darmi qualcosa da devolvere poi alle famiglie povere con molti figli. Ricordo che il primo prodotto che ricevetti fu un pacco di spaghetti da 500g!

Quali erano le risposte che riceveva?

Devo dire che i negozianti rispondevano sempre bene, a poco a poco si instaurò un clima di fiducia e approvazione nei miei confronti. Loro sapevano che non li stavo truffando e che veramente con i loro gesti aiutavano chi aveva bisogno.

Semi di Pace è una cittadella del futuro a Tarquinia, un luogo incantevole con gli orizzonti aperti, il mare e una storia che gli etruschi hanno irrobustito nella sua unicità. L’aria che si respira è di buon aiuto?

Sicuramente. La disponibilità ad aiutare c’è e si vede, ma questa va sempre sollecitata e promossa. Quello che stiamo vivendo oggi è un momento estremamente difficile, in Italia i poveri aumentano ogni giorno di più … ciò significa che dobbiamo rafforzare la solidarietà tra chi ha e chi non ha. Con l’Emporio della Solidarietà di Semi di Pace, promuovendo la spesa gratuita per i più poveri, contiamo molto nell’aiuto della comunità.

La comunità tarquiniese è parte complementare o siete un’oasi che viaggia da sola?

No, non siamo un’oasi. Ci relazioniamo sempre con altre associazioni e amministrazioni pubbliche. Crediamo in un discorso di rete.

In quanti siete a operare tra volontari e personale di organico?

La sede centrale dell’associazione da Tarquinia, coordina tutti i progetti e i 50 volontari inseriti nei vari settori; da lì si espande una rete di benefattori legata ai bambini che opera un po’ in tutt’Italia e nel mondo, e che raccoglie molti altri volontari. Quindi nella rete di Semi di Pace direi che complessivamente sono coinvolte migliaia di persone.

Qual è il progetto che più le sta a cuore?

In ambito internazionale “Bambini felici”: è un progetto che consiste nel dare sostegno ai bambini per assicurare loro cibo, istruzione, assistenza sanitaria e psicologica. A livello locale tengo molto ai progetti già in corso come quello sulla difesa delle donne, quello sull’educazione all’autonomia dei disabili e l’Emporio. Faccio appello al cuore di chi può donare con questa bellissima frase di Desmond Tutu un arcivescovo anglicano e attivista sudafricano:

“Nel tuo piccolo, fai del bene ovunque ti trovi:

sono quei piccoli pezzi di bene

che messi insieme travolgono il mondo”

 

Semi di Pace è a Tarquinia, in località Vigna del Piano.

Per saperne di più: 0766842709 o sul sito www.semidipace.it

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