Valorizzazione degli spazi pubblici, restauro delle mura civiche, completamento delle ex Scuderie Papali di piazza Sallupara, allestimento del polo culturale nella ex chiesa di Sant’Orsola, completamento e riqualificazione della pensilina di piazza del Sacrario. E, particolare attenzione, alla sistemazione dei “Cammini dei Pellegrini”, al cui interno si snoda la Via Francigena.
Questi i principali interventi programmati nella Tuscia per il prossimo Giubileo 2025, annunciati e formalizzati dal commissario speciale, Giorgio Simeoni, nel corso del summit con i vertici politici, amministrativi e istituzionali locali a Palazzo dei Papi. Luogo prestigioso ed iconico per varare un pacchetto di iniziative che non soltanto potranno valorizzare il territorio, ma che anche alimentarne il progresso economico attraverso l’incremento delle attività imprenditoriali. Opportunità da non perdere anche se è inevitabile immaginare che risorse e attenzioni saranno appannaggio soprattutto di Roma, che del Giubileo è il centro storico e religioso. A fare gli onori di casa il vescovo di Viterbo, monsignor Orazio Francesco Piazza: rapida visita alla sala del Conclave e agli storici siti del Palazzo, un caffè al volo sotto un’afa opprimente, poi al tavolo dei lavori, affollato dell’establishment laico e religioso: oltre a monsignor Piazza, il presule di Civita Castellana Marco Salvi, la neo vice presidente del Parlamento europeo Antonella Sberna, il consigliere regionale Daniele Sabatini, il prefetto Gennaro Capo, la sindaca di Viterbo Chiara Frontini, il presidente della Provincia Alessandro Romoli, il vice rettore di Unitus Alvaro Marucci. “Svolgere una riunione di Commissione in questa storica sede – ha sottolineato il Commissario Simeoni – è motivo di grande prestigio e testimonia l’obiettivo di coinvolgere e valorizzare tutte le province della nostra regione. Il Giubileo sarà anche l’occasione per creare nuovi posti di lavoro e aumentare il Pil regionale. Comunque siamo qui soprattutto per ascoltare le richieste del territorio e lavorare insieme”. Invito che la sindaca non si è lasciata sfuggire: “E noi non siamo qui per presentarle soltanto l’elenco della spesa, ma per indicare obiettivi precisi e prioritari da mettere nel programma”. Due in particolare quelli indicati dalla prima cittadina di Viterbo: il miglioramento della sicurezza del tracciato dei pellegrini, primo tra tutti la Francigena e poi un sostegno più incisivo al turismo. “Sperando – ha auspicato il presidente della Provincia Romoli – che ai programmi facciano riscontro atti amministrativi concreti e rapidi”.































