Farsi Fuori. L’8 marzo al teatro Caffeina

Un 8 marzo differente al Teatro Bistrot Caffeina, con Luisa Merloni e Marco Quaglia, uno spettacolo molto divertente, una comicità dissacrante: Farsi Fuori.

Al centro di tutto una donna, anzi, la Donna, quella Moderna, dei giorni nostri. Una quarantenne single, con una storia sentimentale alle spalle, entrata in crisi proprio al settimo anno, come da cliché. Una donna in carriera che non vuole un figlio ora o che forse si è convinta di non volerlo. E una serie di riflessioni sulla maternità scaturiscono dalla visita di un personaggio mistico. Sì, l’Arcangelo Gabriele in persona, che la va a trovare per farle “l’Annunciazione”. Non siamo di fronte ad una commedia sacrilega: l’Arcangelo Gabriele, che parla in spagnolo proprio come il nostro attuale Papa, catturando risate da tutto il pubblico, altro non è che lo spirito o meglio una metafora della nostra società. Di quella società che, con l’invenzione del “Fertility Day”, ci ricorda che l’orologio biologico scandisce il tempo incessantemente e non ci lascia scampo. Possiamo studiare, fare carriera, ma poi giunge l’ora in cui, per forza, perché ce lo prescrive il medico del “è giusto fare così”, dobbiamo partorire. E se non ci stabilizziamo a casa con un marito e con un figlio finiremo per fare la collezione di uomini “usa e getta”, attempati, impenetrabili e rigidi, vegani e che ad un cornetto e cappuccino per colazione preferiscono acqua calda e limone.

Previsto anche il servizio baby sitting!

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