Quirinale, presidente Mattarella: Buona serata dei David!

Il 3 maggio alle ore 11:00  al Quirinale  si è tenuta  la  Cerimonia di presentazione dei candidati ai Premi “David di Donatello” per l’anno 2024.Il David di Donatello 2024 è il più importante riconoscimento cinematografico italiano, assegnato dall’Accademia del Cinema Italiano, la cerimonia di premiazione che andrà in onda  nella stessa giornata il 3 maggio in prima serata su Rai 1 in diretta, la conduzione sarà di Alessia Marcuzzi e Carlo Conti nel Teatro 5 di Cinecittà.

TUTTE LE CANDIDATURE 2024
Queste le candidature ai Premi David di Donatello 2024 dei film usciti al cinema dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

MIGLIOR FILM
C’È ANCORA DOMANI
IL SOL DELL’AVVENIRE
IO CAPITANO
LA CHIMERA
RAPITO

MIGLIOR REGIA
IL SOL DELL’AVVENIRE – REGIA DI: NANNI MORETTI
IO CAPITANO – REGIA DI: MATTEO GARRONE

L’ULTIMA NOTTE DI AMORE – REGIA DI: ANDREA DI STEFANO
LA CHIMERA – REGIA DI: ALICE ROHRWACHER
RAPITO – REGIA DI: MARCO BELLOCCHIO

MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA
C’E’ ANCORA DOMANI – REGIA DI: PAOLA CORTELLESI
DISCO BOY – REGIA DI: GIACOMO ABBRUZZESE
FELICITA’ – REGIA DI: MICAELA RAMAZZOTTI
PALAZZINA LAF – REGIA DI: MICHELE RIONDINO
STRANIZZA D’AMURI – REGIA DI: GIUSEPPE FIORELLO

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
C’E’ ANCORA DOMANI – FURIO ANDREOTTI — GIULIA CALENDA — PAOLA CORTELLESI
IL SOL DELL’AVVENIRE – FRANCESCA MARCIANO — NANNI MORETTI — FEDERICA PONTREMOLI — VALIA SANTELLA
IO CAPITANO – MATTEO GARRONE — MASSIMO GAUDIOSO — MASSIMO CECCHERINI — ANDREA TAGLIAFERRI
LA CHIMERA – ALICE ROHRWACHER
PALAZZINA LAF – MAURIZIO BRAUCCI — MICHELE RIONDINO

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
LE VELE SCARLATTE – PIETRO MARCELLO — MAURIZIO BRAUCCI — MAUD AMELINE
LUBO – GIORGIO DIRITTI — FREDO VALLA
MISERICORDIA – EMMA DANTE — ELENA STANCANELLI — GIORGIO VASTA
MIXED BY ERRY – ARMANDO FESTA — SYDNEY SIBILIA
RAPITO – MARCO BELLOCCHIO — SUSANNA NICCHIARELLI

MIGLIOR PRODUTTORE
C’E’ ANCORA DOMANI – MARIO GIANANI E LORENZO GANGAROSSA PER WILDSIDE, SOCIETÃ DEL GRUPPO FREMANTLE — E VISION DISTRIBUTION, SOCIETÀ DEL GRUPPO SKY — IN COLLABORAZIONE CON SKY — IN COLLABORAZIONE CON NETFLIX COMANDANTE – NICOLA GIULIANO, FRANCESCA CIMA, CARLOTTA CALORI, VIOLA PRESTIERI PER INDIGO FILM — PIERPAOLO VERGA, EDOARDO DE ANGELIS PER O’ GROOVE — PAOLO DEL BROCCO PER RAI CINEMA — ATTILIO DE RAZZA PER TRAMP LIMITED — MARIAGIOVANNA DE ANGELIS PER VGROOVE — ANTONIO MIYAKAWA PER WISE PICTURES
DISCO BOY – GIULIA ACHILLI — MARCO ALESSI — LIONEL MASSOL — PAULINE SEIGLAND — ANDRÉ LOGIE
IO CAPITANO – ARCHIMEDE — RAI CINEMA — PATHE — TARANTULA
LA CHIMERA – CARLO CRESTO-DINA — CON RAI CINEMA

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
C’E’ ANCORA DOMANI – PAOLA CORTELLESI
COME PECORE IN MEZZO AI LUPI – ISABELLA RAGONESE
FELICITA’ – MICAELA RAMAZZOTTI

L’ULTIMA NOTTE DI AMORE – LINDA CARIDI
RAPITO – BARBARA RONCHI

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
C’E’ ANCORA DOMANI – VALERIO MASTANDREA
CENTO DOMENICHE – ANTONIO ALBANESE
COMANDANTE – PIERFRANCESCO FAVINO
LA CHIMERA – JOSH O’ CONNOR
PALAZZINA LAF – MICHELE RIONDINO

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
C’E’ ANCORA DOMANI – EMANUELA FANELLI
C’E’ ANCORA DOMANI – ROMANA MAGGIORA VERGANO
IL SOL DELL’AVVENIRE – BARBORA BOBULOVA
LA CHIMERA – ALBA ROHRWACHER
LA CHIMERA – ISABELLA ROSSELLINI

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
ADAGIO – ADRIANO GIANNINI
C’E’ ANCORA DOMANI – GIORGIO COLANGELI
C’E’ ANCORA DOMANI – VINICIO MARCHIONI
IL SOL DELL’AVVENIRE – SILVIO ORLANDO
PALAZZINA LAF – ELIO GERMANO

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
C’E’ ANCORA DOMANI – DAVIDE LEONE
COMANDANTE – FERRAN PAREDES RUBIO
IO CAPITANO – PAOLO CARNERA
LA CHIMERA – HÉLÈNE LOUVART
RAPITO – FRANCESCO DI GIACOMO

MIGLIORE COMPOSITORE
ADAGIO – SUBSONICA
C’E’ ANCORA DOMANI – LELE MARCHITELLI
IL SOL DELL’AVVENIRE – FRANCO PIERSANTI
IO CAPITANO – ANDREA FARRI

L’ULTIMA NOTTE DI AMORE – SANTI PULVIRENTI

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
ADAGIO – TITOLO: ADAGIO MUSICA DI: SAMUEL UMBERTO ROMANO — MASSIMILIANO CASACCI — DAVIDE DILEO — ENRICO MATTA — LUCA VICINI TESTI DI: SAMUEL UMBERTO ROMANO — MASSIMILIANO CASACCI — DAVIDE DILEO — ENRICO MATTA — LUCA VICINI INTERPRETATA DA: SUBSONICA
IL PIU’ BEL SECOLO DELLA MIA VITA – TITOLO: LA VITA COM’È MUSICA DI: BRUNORI SAS TESTI DI: DARIO BRUNORI INTERPRETATA DA: BRUNORI SAS
IO CAPITANO – TITOLO: BABY MUSICA DI: ANDREA FARRI TESTI DI: SEYDOU SARR INTERPRETATA DA: SEYDOU SARR
MIXED BY ERRY – TITOLO: ‘O DJ (DON’T GIVE UP) MUSICA DI: LIBERATO TESTI DI: LIBERATO INTERPRETATA DA: LIBERATO
PALAZZINA LAF – TITOLO: LA MIA TERRA MUSICA DI: DIODATO TESTI DI: DIODATO INTERPRETATA DA: DIODATO

MIGLIORE SCENOGRAFIA
C’E’ ANCORA DOMANI – SCENOGRAFIA: PAOLA COMENCINI ARREDAMENTO: FIORELLA CICOLINI
COMANDANTE – SCENOGRAFIA: CARMINE GUARINO ARREDAMENTO: IOLE AUTERO
IO CAPITANO – SCENOGRAFIA: DIMITRI CAPUANI ARREDAMENTO: ROBERTA TRONCARELLI
LA CHIMERA – SCENOGRAFIA: EMITA FRIGATO ARREDAMENTO: RACHELE MELIADÒ
RAPITO – SCENOGRAFIA: ANDREA CASTORINA ARREDAMENTO: VALERIA VECELLIO

MIGLIORI COSTUMI
C’E’ ANCORA DOMANI – ALBERTO MORETTI
COMANDANTE – MASSIMO CANTINI PARRINI
IO CAPITANO – STEFANO CIAMMITTI
LA CHIMERA – LOREDANA BUSCEMI
RAPITO – SERGIO BALLO — DARIA CALVELLI

MIGLIOR TRUCCO
ADAGIO – TRUCCO: ANTONELLO RESCH TRUCCO PROSTETICO O SPECIAL MAKE-UP: LORENZO TAMBURINI — MICHELE SALGARO VACCARO — FRANCESCA GALAFASSI
C’E’ ANCORA DOMANI – TRUCCO: ERMANNO SPERA
COMANDANTE – TRUCCO: PAOLA GATTABRUSI TRUCCO PROSTETICO O SPECIAL MAKE-UP: LORENZO TAMBURINI
IO CAPITANO – TRUCCO: DALIA COLLI TRUCCO PROSTETICO O SPECIAL MAKE-UP: DALIA COLLI — ROBERTA MARTORINA
RAPITO – TRUCCO: ENRICO IACOPONI

MIGLIOR ACCONCIATURA
C’E’ ANCORA DOMANI – TERESA DI SERIO
COMANDANTE – MASSIMO GATTABRUSI
IO CAPITANO – STEFANO CIAMMITTI — DALIA COLLI
LA CHIMERA – DANIELA TARTARI
RAPITO – ALBERTA GIULIANI

MIGLIORE MONTAGGIO
C’E’ ANCORA DOMANI – VALENTINA MARIANI
IO CAPITANO – MARCO SPOLETINI
L’ULTIMA NOTTE DI AMORE – GIOGIO’ FRANCHINI
LA CHIMERA – NELLY QUETTIER
RAPITO – FRANCESCA CALVELLI — STEFANO MARIOTTI

MIGLIOR SUONO
C’E’ ANCORA DOMANI – PRESA DIRETTA: FILIPPO PORCARI MONTAGGIO DEL SUONO: ALESSANDRO FELETTI CREAZIONE SUONI: LUCA ANZELLOTTI MIX: PAOLO SEGAT
COMANDANTE – PRESA DIRETTA: VALENTINO GIANNÌ MONTAGGIO DEL SUONO: ALESSANDRO FELETTI CREAZIONE SUONI: MIRKO PERRI MIX: GIANCARLO RUTIGLIANO
IL SOL DELL’AVVENIRE – PRESA DIRETTA: ALESSANDRO ZANON MONTAGGIO DEL SUONO: MARTA BILLINGSLEY CREAZIONE SUONI: FABRIZIO QUADROLI MIX: PAOLO SEGAT
IO CAPITANO – PRESA DIRETTA: MARICETTA LOMBARDO MONTAGGIO DEL SUONO: DANIELA BASSANI CREAZIONE SUONI: MIRKO PERRI MIX: GIANNI PALLOTTO
LA CHIMERA – PRESA DIRETTA: XAVIER LAVOREL MONTAGGIO DEL SUONO: MARTA BILLINGSLEY MIX: MAXENCE CIEKAWY

MIGLIORI EFFETTI VISIVI – VFX
ADAGIO – SUPERVISORE VFX:STEFANO LEONI PRODUCER VFX: FLAM INIA MALTESE
COMANDANTE – SUPERVISORE VFX: KEVIN TOD HAUG PRODUCER VFX: STACEY DODGE
DENTI DA SQUALO – SUPERVISORE VFX: FABIO TOMASSETTI PRODUCER VFX: DANIELE TOMASSETTI
IO CAPITANO – SUPERVISORE VFX: LAURENT CREUSOT PRODUCER VFX: MASSIMO CIPOLLINA
RAPITO – SUPERVISORE VFX: RODOLFO MIGLIARI PRODUCER VFX: LENA DI GENNARO

MIGLIOR DOCUMENTARIO
ENZO JANNACCI – VENGO ANCH’IO REGIA DI: GIORGIO VERDELLI
IO NOI E GABER – REGIA DI: RICCARDO MILANI
LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA – REGIA DI: MARIO MARTONE
MUR – REGIA DI: KASIA SMUTNIAK
ROMA, SANTA E DANNATA – REGIA DI: DANIELE CIPRÌ

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
ANATOMIA DI UNA CADUTA
AS BESTAS
FOGLIE AL VENTO – KUOLLEET LEHDET
KILLERS OF THE FLOWER MOON
OPPENHEIMER

DAVID GIOVANI
C’E’ ANCORA DOMANI – REGIA DI: PAOLA CORTELLESI
COMANDANTE – REGIA DI: EDOARDO DE ANGELIS
IO CAPITANO – REGIA DI: MATTEO GARRONE

L’ULTIMA VOLTA CHE SIAMO STATI BAMBINI – REGIA DI: CLAUDIO BISIO
STRANIZZA D’AMURI – REGIA DI: GIUSEPPE FIORELLO

CINQUINA CORTI
ASTERIÓN – REGIA DI: FRANCESCO MONTAGNER
FOTO DI GRUPPO – REGIA DI: TOMMASO FRANGINI
IN QUANTO A NOI – REGIA DI: SIMONE MASSI
THE MEATSELLER – REGIA DI: MARGHERITA GIUSTI  (vincitore del premio)
WE SHOULD ALL BE FUTURIST – REGIA DI: ANGELA NORELLI

 

 

Palazzo del Quirinale, 3/5/2024 -Il discorso del presidente Sergio Mattarella

Benvenute e benvenuti per questo appuntamento così atteso, non soltanto dal mondo del cinema, ma anche da un vasto pubblico di appassionati e di spettatori.

Il David di Donatello è la festa del cinema, l’Oscar italiano. La presentazione delle candidature – che, per una intuizione di Gian Luigi Rondi, si svolge al Quirinale – consente, ogni anno, un’occasione di riflessione sul valore dell’industria della cultura cinematografica, sui suoi percorsi creativi, sui suoi orizzonti.

Saluto – e ringrazio per gli interventi – il Ministro Sangiuliano e la Presidente Detassis. Le riflessioni che ci hanno proposto manifestano passione per il mondo del cinema.

Ringrazio Teresa Mannino, che ci ha accompagnato, anche nella lunga lettura dei candidati, con la sua verve così coinvolgente: affrontare quella lettura è un’impresa da alta montagna. E ringrazio Serena Ionta per le belle canzoni così legate al cinema; e, con lei, ringrazio Gennaro Ricciardone.

La storia del nostro Paese, la storia della Repubblica, delle conquiste di libertà e democrazia, è passata dal Grande schermo. E’ stata narrata attraverso emozioni, volti, sentimenti; attraverso vicende drammatiche e speranze che sorgevano; attraverso la quotidianità del vivere e l’eccezionalità di tante storie personali.

“Nulla è in grado di rivelare come il cinema i fondamenti di una nazione” ebbe a dire Alberto Lattuada nella prima riunione dell’Associazione culturale del cinema italiano, a Roma, pochi giorni prima del 25 aprile 1945.

Il cinema, vivendo in un contesto di libertà e di pluralismo, svolge questa preziosa funzione di ricerca e di sfida creativa, incoraggiato nel produrre, nell’innovare, anche nel rischiare.

Il cinema, nel volgere degli anni, ha costantemente ampliato le sue potenzialità espressive e narrative e, con esse, la capacità di quanti ne fruiscono di immaginare, conoscere, riflettere, fare memoria, sorridere e piangere, sognare.

Sfogliare l’album dei premi David è un po’ come rileggere la storia d’Italia. Sono passati dal podio del David tutti i grandi interpreti della cinematografia italiana.

Vi sono, quest’anno, ricorrenze significative. Federico Fellini, oltre ai suoi premi David, sessanta anni or sono vinse l’Oscar con “8½”.

Paolo Sorrentino dieci anni fa, lo conquistò, insieme al David, con “La grande bellezza”.

Cento anni fa, nel 1924 – anche questo il filmato ce lo ha ricordato -, nasceva un protagonista indimenticato del cinema mondiale, Marcello Mastroianni.

Desidero ricordare anche la recente scomparsa di Paolo Taviani, più volte – come abbiamo visto poc’anzi – premiato, insieme al fratello Vittorio, al David. Conservo un ricordo intenso dei loro interventi al Quirinale. Il cordoglio sentito che esprimiamo reca con sé la consapevolezza della eredità di grande valore che ci hanno lasciato.

In attesa di conoscere questa sera i nomi delle vincitrici e dei vincitori, vorrei rivolgere i miei complimenti a chi ha ricevuto i premi già assegnati: Paola Cortellesi, Margherita Giusti, Justine Triet.

Si potrebbe dire: tre donne premiate, un bel segnale; ma non lo farò: mi apparirebbe improprio e riduttivo, perché quanto avvenuto rientra nella normalità.

Auguri e complimenti ai premi alla carriera, meritatissimi.

A Vincenzo Mollica: il suo garbo, la sua competenza, la sua voce rassicurante, la sua presenza familiare, hanno accompagnato generazioni di italiani alla scoperta di piccoli e grandi capolavori del cinema e della musica. Sono io e sono un suo fan.

A Milena Vukotic, artista versatile, profonda e convincente, anch’essa figura cara agli italiani che l’hanno apprezzata tanto in ruoli drammatici e comici.

A Giorgio Moroder, compositore innovativo e influente, autore di canzoni e colonne sonore che hanno fornito un grande contributo alla musica contemporanea.

Li ringrazio di essere qui questa mattina.

La storia è sempre un percorso. Memoria e cambiamenti si rincorrono e si alimentano. Le novità e le rotture non rimuovono il passato, ma lo possono reinterpretare selezionando esperienze e chiavi di lettura.

Profonde e veloci trasformazioni hanno interessato il cinema in questi ultimi anni. L’innovazione tecnologica ha favorito mutamenti radicali nei linguaggi, nelle modalità di trasmissione e di fruizione, nella stessa percezione dei contenuti.

Il cinema registra una rinnovata vitalità e un più vasto campo d’azione.

Si tratta di un’opportunità per l’Italia, non soltanto per chi vi opera. Perché il cinema è un’industria di grande rilievo, che dà lavoro a tante persone, che coltiva specialismi e saperi, e produce ricchezza che concorre al benessere del Paese.

Le politiche pubbliche devono tener conto di questi valori. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza destina, difatti, importanti risorse al cinema e alla cultura. Le istituzioni sono quindi chiamate a promuovere le tante opportunità che possono offrire occasioni di sviluppo in questo ambito. Opportunità che si inseriscono in una condizione internazionale che registra una competizione sempre più vigorosa e postula, quindi, un sicuro quadro normativo di riferimento.

Grande attenzione va rivolta in particolare all’espressione dei giovani artisti, che devono poter provare, sperimentare, dunque formarsi e crescere. L’ingresso di nuove generazioni produce nuova ricchezza.

Esprime libertà, quella libertà da assicurare anche a chi non condivide i nostri gusti, a chi la pensadiversamente.

Lungo il percorso, ovviamente, vi sono anche contraddizioni e vi sono problemi da risolvere. Molte sale cinematografiche continuano a soffrire, anche dopo la ripresa post-pandemia, e non sono poche le città di piccole e medie dimensioni che non dispongono più di sale accessibili.

È un tema che presenta evidenti risvolti sociali, e non può essere considerato soltanto dal punto di vista degli equilibri commerciali. Le sale sono un luogo di incontro.

Con il medesimo impegno – per assicurare costante vitalità al tessuto civile – vanno preservate, ad esempio, le librerie delle città e di ogni luogo,  e va posta attenzione a quei settori artistici e dello spettacolo che si propongono a pubblici più limitati, ma esprimono contenuti di alto valore e di qualità.

Costituiscono beni preziosi che, oltre la loro portata economica, hanno grande valenza per la comunità e per il grado di civiltà.

Il nostro cinema contiene nel suo DNA una tensione alla dimensione nazionale. Sin dal tempo in cui ha contribuito, con le pellicole degli anni Quaranta e Cinquanta, a consolidarne la lingua in un Paese dai molti dialetti.

Questa tensione si arricchisce con la creatività così ampiamente manifestata, con i successi nazionali e internazionali, con la rilettura della storia, degli eventi, dei protagonisti, con i valori di umanità, con i sentimenti che aiutano a rafforzare il senso di comunità.

Abbiamo bisogno del cinema. Della sua sensibilità, della sua arte, delle sue visioni plurali.

La storia del cinema ci ha fatto conoscere e apprezzare queste sue capacità.

Buona serata dei David!

 

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