Terremoto, 44 anni Tuscania fu sconvolta

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E’ trascorso molto tempo,44 anni ma quel ricordo nella Tuscia rimane indelebile, erano da poco passate le diciannove di quel 6 febbraio 1971 quando Tuscania fu sconvolta da un terremoto (di magnitudo prossima a 5.0) che provocò 31 vittime e distrusse il centro storico del paese Secondo il Il dott. Paolo Sensi meteorologo che ha studiato accuratamente il fenomeno le cause scatenanti dell’evento tellurico esprime la sua analisi:”Il territorio tuscanese è caratterizzato da litologie vulcaniche in cui predominano i tufi associati a leucititi, lave tefritiche lapideeIl suo territorio è composto prettamente da materiale di origine vulcanica, anche se in alcune zone a ridosso del nucleo abitativo si riscontrano marne ed argille con qualche intercalazione di conglomerati e sabbie. Nel periodo in cui venne colpita dal terremoto, causa un’evidente carenza di classificazione, Tuscania non era classificata come zona sismica. Nel 2003 venne inserita in classe 3 mentre oggi, con l’ultima classificazione della Regione Lazio, si trova in classe 2”. Tuscania si trova in cima ad un colle, su litologie vulcaniche, in una zona dove si possono comunque verificare terremoti con magnitudo prossima a 5.0. Il problema è che il centro storico è costruito principalmente su tufi stratificati, materiali incoerenti e soffici i quali, in determinate condizioni, possono amplificare gli effetti di un sisma”. Secondo la teoria, già esposta nell’articolo del Prof.Sensi apparso su Meteoweb, il terremoto di Tuscania non derivò da un evento di faglia come quello che ha caratterizzato molti sismi italiani negli ultimi anni. Il sisma di Tuscania fu dovuto ad un crollo improvviso di una caldera di piccole dimensioni che tocca una parte del nucleo abitativo del centro storico della cittadina laziale. Il sisma fu dovuto proprio allo sprofondamento di questa piccola caldera che crollò nel sottosuolo, sviluppando così in superficie un sisma il quale si caratterizzò con un movimento dapprima sussultorio e quindi ondulatorio. Inoltre essendo la caldera in oggetto molto piccola questa provocò un abbassamento del tutto insignificante del terreno nella zona.La parrocchia del Sacro Cuore di Tuscania commemora oggi le 31 vittime del terremoto.

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