Medioera 2020: chiude con successo la prima giornata del festival della cultura digitale

di Nicole Chiassarini

Si è chiusa  la prima giornata organizzata da Medioera, il festival della cultura digitale che quest’anno ha deciso di sperimentare una nuova forma ibrida tra spazio digitale e spazio fisico, e che si concluderà domenica 4 ottobre con il nono Instameet a Sutri, per una visita al Mitreo e a Palazzo Doebbing.

Presentati da Massimiliano Capo, gli interventi sono iniziati con il primo panel Corpo, territorio, salute, coordinato da Giovanni Boccia Artieri, in un’intervista alla Dott.ssa Daniela Donetti, direttore generale della ASL di Viterbo e alla Dott.ssa Assunta De Luca, direttore sanitario della ASL di Rieti.

“Questo è un tema importante, in particolare ora in cui abbiamo da mettere in relazione la tematica territoriale e della cura del corpo in un periodo pandemico – ha introdotto l’intervista Boccia Artieri. In qualche maniera il Covid ha fatto da lente di ingrandimento in una serie di processi, ma anche da acceleratore di alcuni tipi di dinamiche”.

A seguire il secondo panel, sempre mediato da Boccia Artieri, con Luca Poleggi, responsabile della comunicazione alla Asl di Viterbo e Giacomo Nencioni dell’Università della Tuscia, per un’interessante intervista su come Comunicare la salute. L’intero intervento dei due protagonisti ha avuto come tema portante il ruolo della comunicazione all’interno della dimensione del Covid-19 sotto diversi punti di vista.

In particolare la comunicazione di crisi a livello nazionale da parte della Asl, con il principale scopo di dare informazioni senza far passare messaggi errati.

“Questa storia ci indica l’importanza di un team che sappia intercettare i bisogni pubblico, rassicurandoli e tutelandoli – è intervenuto Poleggi. Inevitabilmente, il Covid ha fatto da acceleratore. In questo momento con la Asl stiamo cercando di costruire una comunità, in modo tale da rendere gli spazi ospedalieri non più alienanti, ma vivibili da tutti”.

A seguire, anche il ruolo di questa pandemia all’interno dell’immaginario collettivo, quindi nei media, nella loro fruizione, e nello stesso storytelling.

“È interessante pensare come il profondo cambiamento del panorama mediale ci faccia osservare quanto e come saremo capaci di ricominciare a ridere di queste cose – ha concluso Giacomo Nencioni. Non per sminuire la tragedia, ma per vedere quanto cambi una situazione nel tempo, ai nostri occhi”.

Sono seguiti gli interventi coordinati da Massimiliano Capo, con Matteo Ascani, architetto dello studio AMA, il quale, con il suo panel Rigenerazione urbana, istruzioni per l’uso, ha affrontato il tema caro a tutti, sulla riconversione urbana e gli interventi di architettura del paesaggio all’interno delle città;

Poi la presentazione del libro di Valentina Tanni studiosa sul rapporto tra arte e tecnologia con particolare attenzione alle culture del web, Memestetica. Il settembre eterno dell’arte, pubblicato da Produzioni Nero, insieme a Serena Achilli, direttore artistico di Algoritmo festival e Mara Oscar Cassiani, performer.

Il libro racconta l’estetica dei meme, una ricognizione approfondita e inclusiva del rapporto tra arti visive e culture digitali. Una ricerca svolta da Valentina Tanni che riguarda gli ultimi dieci anni.

Infine, l’ultimo appuntamento della prima giornata del festival della cultura digitale con Federico Meschini dell’Università degli Studi della Tuscia, il quale ha presentato la sua nuova opera: Oltre il libro. Forme di testualità e digital humanities, edito da Editrice Bibliografica. Quali conseguenze ha prodotto sulla scrittura la diffusione della tecnologia?

Meschini ha spiegato come la stessa scrittura rappresentasse inizialmente una tecnologia aliena, dalla quale iniziò la storia che conosciamo. “Ogni rivoluzione è stata prima di tutto tecnologica, la quale poi ha portato a rivoluzioni culturali – ha spiegato Federico Meschini. La scelta del titolo del libro è provocatoria. Si parla di casi in cui il libro come oggetto non basta più per rappresentare un tipo di conoscenza e quindi è necessario andare oltre”.

Si è conclusa la prima giornata del festival della cultura digitale , con  interventi di ospiti illustri che hanno trattato  temi interessanti e soprattutto attuali sotto ogni punto di vista. Dopo il successo della prima giornata, ecco in arrivo la seconda di venerdì 2 ottobre, dalle ore 16, la quale prevederà tanti altri interventi importanti, dal marketing territoriale, la presentazione di raccolte e al tema della traduzione e dell’inclusione. ll programma è disponibili sui canali social di Medioera.

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