Letture e assaggi di film per i cento anni della nascita di Pasolini

Si è svolto venerdì 24 giugno, con grande affluenza di pubblico, presso la Biblioteca del Ce.Di.Do di Palazzo Papale di Viterbo, l’evento Pasolini in occasione del centenario della nascita del poeta, organizzato dall’Associazione Culturale Archeotuscia.
La scrittrice Rosella Lisoni, congiuntamente alla professoressa Anna Maria Fausto dell’Università degli Studi della Tuscia e al regista, attore e narratore di comunità Pietro Benedetti, hanno ricordato i tratti salienti del “cinema di poesia” pasoliniano: i corpi, i luoghi cari al regista bolognese, il suo amore per il sacro, il suo insistere sulla descrizione dei corpi resi quasi “mitici” dei sottoproletario nei suoi film d’esordio, per indirizzarsi in seguito verso un cinema psicanalitico e successivamente in grado di rendere la gioia, la pienezza della vita tramite i corpi gioiosi e vitali dei giovani di un lontano passato per concludersi infine con la distruzione, l’annientamento dei corpi giovanili nell’ultima fase del cinema pasoliniano con il terribile e stupendo film “Salò o le 120 giornate di Sodoma” da alcuni critici letto come il capolavoro pasoliniano.
Un bellissimo pomeriggio culturale, ricco di letture, recitazione, intrattenimento, con un piccolo assaggio del film “Uccellacci e Uccellini” girato in parte a Tuscania, nella Tuscia, terra amata da Pasolini, che nel 1970, acquistando la Torre di Chia, diviene la sua residenza.
Viterbo ha reso onore al grande scrittore-regista bolognese che con le sue opere e il suo cinema ha fatto conoscere l’Italia nel mondo e continua ancora oggi, a cento anni dalla nascita, a emozionare con un messaggio da reputare universale e contemporaneo.

 

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