Aromataria III: Tra Rose e Farfalle, Armonia di Sensazioni

di Donatella Agostini

Orto Botanico

Aromataria, perché il cuore degli orti botanici è tradizionalmente il “giardino dei semplici”, dove sono conservate le piante officinali e aromatiche. Questa l’origine del nome, una sorta di filo conduttore per una seguitissima manifestazione, giunta alla terza edizione, che si svolge presso l’Orto Botanico “Angelo Rambelli” di Viterbo. Il tema scelto per quest’anno è “Tra rose e farfalle – armonia di sensazioni”. Sabato 25 e domenica 26 maggio il magnifico giardino si vestirà dei colori delle rose e delle farfalle, per un’esperienza di visita immersiva e sensoriale totalmente coinvolgente. Il programma prevede tante attività per adulti e per bambini, esperti del mondo green ma anche semplici appassionati, per un weekend all’aria aperta all’insegna della scienza, della condivisione e della bellezza della natura. Ne parliamo con la dott.ssa Monica Fonck, curatrice dell’Orto Botanico, e con la dott.ssa Diana Martignoni, tecnico delle serre del progetto.

 

«Rose, perché durante la manifestazione inaugureremo il nostro nuovo roseto, e dedicheremo una mattinata di studio alla regina dei fiori, declinando la rosa nella coltivazione, ma anche nella storia, nell’arte, nella cucina», spiega la dott.ssa Fonck. «Negli anni passati il roseto era stato un punto di grande attrazione per i visitatori dell’Orto Botanico ma poi, con il passare del tempo, a causa delle particolarità del terreno, le piante di rosa avevano sofferto ed erano deperite: bisognava intervenire drasticamente. Sono stati fatti lavori di scavo e di riporto di terreno adatto, e messi a dimora 200 nuovi esemplari, di tutte le tipologie: tappezzanti, rampicanti, sarmentose, arbustive… Abbiamo messo a punto un percorso che permetterà ai visitatori di conoscere la storia della rosa: dalle rose botaniche – quelle che si trovano in natura – alle rose moderne, passando dalle classiche, i primi ibridi, fino ad arrivare agli ibridi di ultima generazione. Nel nuovo roseto sono rappresentati i maggiori ibridatori di tutto il mondo, con uno spazio particolare agli ibridatori italiani. Il progetto è stato frutto della collaborazione con il Roseto Comunale di Roma e di tanti esperti del settore, tra cui Carlo Carulli e il docente di botanica prof. Luca Santi».

Accanto alle rose, ad Aromataria III troveremo anche fiori volanti, tante coloratissime farfalle tropicali. «Quest’anno abbiamo predisposto una serra ad hoc per loro, in cui è stato ricreato un piccolo ambiente tropicale, con le condizioni di umidità e di temperatura ottimali», prosegue la dott.ssa Martignoni. «Per nutrirle, piante e fiori nettariferi, ma anche alimentatori con frutta, acqua e zucchero». Le specie presenti sono originarie del Sudamerica e delle Filippine. Le crisalidi sono circa seicento, posizionate in uno speciale incubatore, e i visitatori potranno assistere alla schiusa e alla nascita in diretta delle farfalle. «Abbiamo cercato prima di tutto di creare un ambiente adatto affinché le farfalle stiano bene, ma anche di realizzare un vero e proprio ambiente didattico, dove i visitatori possano non soltanto ammirare e fotografare, ma anche capire ciò che stanno vedendo ed  imparare. Questo grazie alla preziosa collaborazione di Federica Giarruzzo, l’entomologa che segue il progetto, e del prof. Stefano Speranza, docente di entomologia agraria e forestale all’Università della Tuscia». In particolare il prof. Speranza terrà un laboratorio interattivo sugli insetti, particolarmente coinvolgente, in cui i visitatori osserveranno questi affascinanti esseri viventi e sperimenteranno loro stessi l’inusuale punto di vista di un insetto.

Nel lussureggiante Arboreto si svolgerà anche una grande mostra mercato, in cui si troveranno oggetti di artigianato green, prodotti tipici della Tuscia e tutti i tipi di piante – orchidee, succulente, carnivore, officinali – e le fruttifere antiche. «C’è un rinnovato interesse verso i valori rappresentati dalle piante da frutto antiche e la conservazione dei loro geni, che danno maggiore resistenza alle piante, con conseguente minore necessità di utilizzo di fitofarmaci», prosegue Monica Fonck. Nel programma, veramente ricco e variegato, ci sono poi incontri scientifici e divulgativi, visite guidate, lezioni di yoga, seminari, laboratori di disegno naturalistico, showcooking a cura di Slowfood, arte contemporanea e un laboratorio di distillazione, in cui si produrranno fragranze naturali, a cura di Katia Liburdi. «La partecipazione ai vari eventi è libera», conclude. «Chi verrà potrà trascorrere se vuole l’intera giornata all’Orto. Saranno presenti punti di ristoro e tavoli dove sedersi a mangiare».

La manifestazione è sotto la supervisione della responsabile scientifica d.ssa Marcella Pasqualetti ed è patrocinata dal Comune di Viterbo, con la partecipazione di Slowfood Viterbo e Tuscia, e del Sistema Museale di Ateneo (SMA).

Tutte le info sull’evento sono sul sito web dedicato e sulle pagine social dell’Orto Botanico.

Orto Botanico “Angelo Rambelli”
Università degli Studi della Tuscia
https://www.ortobotanico.unitus.it/

https://sites.google.com/unitus.it/aromataria-3edizione/programma

https://www.instagram.com/ortobotanicoviterbo/

https://www.facebook.com/ortobotanico.viterbo?locale=it_IT

Email: ortobot@unitus.it – Telefono: 0761 357028

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