Banca di viterbo premia i migliori tra sport, cultura e solidarietà

Viterbo c’è. Nello sport, nella cultura, nella solidarietà. Il grande cuore della città risponde sempre, ovunque e comunque. A registrarne i battiti, ancora una volta, la Banca di Viterbo, che ha voluto premiare, con attestati di stima, donne, uomini e associazioni che si sono distinti nell’ultimo anno, negli ultimi mesi, nelle ultime settimane. Soprattutto nella tragica occasione del terremoto di un mese fa. “In quanto a solidarietà non siamo secondi a nessuno. Abbiamo già raccolto una discreta somma che devolveremo a quelle sfortunate popolazioni”, ha puntualizzato il direttore generale dell’istituto di credito, Massimo Caporossi.
Nello sport un attestato di stima e ringraziamento è andato alla Castrense-Viterbese che ha conquistato di diritto un posto nel panorama calcistico della C. Premiata anche Giulia Cima, miss universo di bodybuilding. Per la cultura un premio di diritto è andato agli organizzatori di Caffeina che, per bocca del suo patron Andrea Baffo, ha annunciato una versione invernale del Festival (dal 2 dicembre all’8 gennaio prossimi) con tanto di teatro per bambini, presepe medievale nella suggestiva cornice del Palazzo dei Papi, una casa degli Elfi.
Da ultimo, ma certamente non ultimo, il riconoscimento di quanto le strutture istituzionali, del volontariato e della solidarietà hanno fatto (e stanno facendo) nelle zone terremotate fin dalle prime ore dopo il devastante sisma nelle zone di Amatrice e Accumoli. Un attestato all’ Ordine degli ingegneri che hanno immediatamente inviato sul posto una task force di una trentina di professionisti che hanno provveduto a verificare l’entità dei danni, classificare le emergenze e predisporre eventuali interventi di ripristino. Una ventina di loro stanno ancora operando sul posto insieme ad una squadra di Vigili del Fuoco, peraltro già “addestrati” dai recenti, seppur più lievi, eventi sismici avvenuti nella zona tra Bolsena ed Acquapendente. Preziosa anche l’opera di un gruppo di infermieri del Pronto Soccorso dell’ospedale di Belcolle che si sono fatti trovare pronti già nella tragica notte del 24 agosto scorso. Alcuni di coloro che hanno partecipato ai soccorsi hanno raccontato la loro personale per quanto toccante esperienza. “Tutte testimonianze – ha sottolineato il direttore della Banca di Viterbo Caporossi – che quando qualcuno chiama Viterbo c’è”.

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