Unione Buddisti, tra i 125 progetti del Fondo di sostegno alla Cultura anche Circomare Teatro

125 le associazioni finanziate nell’intero paese, nel Lazio soltanto due e tra loro c’è l’associazione di volontariato Circo Mare Teatro con sede in Orte. 

1 milione e 120 mila euro il plafond , stanziato dall’Unione Buddhista Italiana a sostegno della cultura dei territori. Il bando scaduto il 20 maggio scorso, ha avuto una risposta concreta a breve giro.
L’ obiettivo del Fondo: sostenere la cultura radicata nei territori da nord a sud. Il fondo è un sostegno per quelle realtà che svolgono un’insostituibile opera di testimonianza e sviluppo delle tradizioni culturali e delle nuove forme contemporanee di espressione artistica presenti nei nostri territori oltre che di conservazione delle tradizioni culturali locali. Queste realtà, inoltre, rappresentano un settore nevralgico della società e dell’economia italiana, messo seriamente in difficoltà dall’emergenza Coronavirus, che dovrà affrontare ancora mesi di grande incertezza e sofferenza.
Con questa iniziativa che coinvolge tutte le Regioni italiane, l’Ubi vuole offrire il proprio contributo a un settore nevralgico della nostra società – tra i più fortemente danneggiati dall’emergenza Coronavirus – e sostenere quelle realtà che svolgono, da Nord a Sud su tutto il territorio nazionale, un’opera preziosa e insostituibile di testimonianza e conservazione della cultura locale oltre che rappresentare spesso un fondamentale presidio di solidarietà.
“Tra gli insegnamenti che possiamo trarre dalla crisi che stiamo affrontando – spiega Filippo Scianna, presidente dei buddhisti italiani – c’è quello di impegnarci affinché la cultura diventi uno dei motori decisivi della ripartenza. Queste associazioni rappresentano una risposta determinante al degrado civile e culturale, oltre che economico e sociale,in cui versano alcune aree del nostro Paese. E sono state spesso l’ultimo baluardo di solidarietà di fronte alla grande sofferenza della popolazione causata dalla pandemia”.
Per Scianna, “il Pil, lo spread e tutti gli aspetti importanti dell’economia non possono essere gli unici indicatori da considerare per la ripresa. Dobbiamo ripartire da una nuova visione che metta al centro le politiche culturali, sociali e ambientali, riportando l’economia al servizio della sostenibilità umana.(https://unionebuddhistaitaliana.it)

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