Un irresistibile Nanni Moretti al nuovo Cinema Etrusco Arthouse di Tarquinia

Caro Diario, il film di Nanni Moretti restaurato dalla Cineteca di Bologna, è tornato in una domenica mattina quasi estiva al nuovo Cinema Etrusco Arthouse di Tarquinia, accompagnato dal suo mitico regista Nanni Moretti. Una presenza annunciata senza clamore, a cui hanno risposto in tanti, la sala totalmente gremita, posti assolutamente prenotati. Prima la proiezione del film cult che ha consacrato Nanni Moretti in tutto il mondo: Caro Diario, vincitore nel 1994 del premio per la miglior regia al Festival di Cannes. Un film libero per definizione dello stesso regista, nato un po’ per caso con la prima di quelle che poi saranno tre sezioni, intitolata In vespa: “Volevo fare solamente un cortometraggio. Era agosto, ero a Roma. Mi piaceva andare in giro in vespa per la mia città, all’inizio lo avevo pensato come un cortometraggio, poi, dopo averlo proeittato nel mio cinema, il Nuovo Sacher, mi è venuto in mente di farci un film”. Una pellicola divenuta il manifesto di una generazione intera, apprezzato oggi anche dai più giovani, come ha dimostrato la tipologia di pubblico presente in sala.

“Non credo di prendermi in giro se dico che oggi, come spettatore e regista, assomiglio al me stesso spettatore e regista di 50 anni fa – analizza Nanni -, quando cominciavo a fare i primi filmini con il Super 8 e avevo voglia di raccontare le mie storie agli altri, quindi come regista, anche se ancora abbozzato. E anche come spettatore, allora come oggi, ho tanta curiosità, non mi sembra che sia andata diminuendo questa curiosità negli ultimi 50 anni. Avevo e ho tanta curiosità di andare al cinema a vedere la storia che di volta in volta il regista ha voglia di raccontarmi”.

Si è concesso in modo gentile il Nanni nazionale, ironico e sornione nelle sue battute con il pubblico. Irresistibile. Per il cinema ritrovato, il regista romano ha accompagnato il film presso una sala, quella del Cinema Etrusco di Tarquinia, totalmente rinnovata che ha regalato un momento di grande cinema, dando a ognuno dei presenti la possibilità di viverlo nella propria dimensione. E come lo stesso Moretti ha sottolineato: “Quando riapre un cinema è sempre una bella notizia!”. (S.G.)