Covid-19, il Museo Civita propone la visita virtuale

Per rimettere piede all’interno del Museo Civita – ubicato in uno dei più bei palazzi rinascimentali di Grotte di Castro, progettato dal Vignola nella seconda metà del XVI secolo ed utilizzato fino al 2008 come sede degli uffici comunali – bisognerà attendere che l’emergenza coronavirus sia rientrata. Cresce, intanto, l’attesa per conoscere da vicino il percorso espositivo incentrato sugli usi e costumi del popolo etrusco e tornare a percorrere la ribattezzata “Scala del Tempo”, contenente le tappe più importanti che hanno segnato lo sviluppo dell’abitato.

Chiusa al pubblico fino a venerdì 3 aprile, la struttura appartenente alla rete del Sistema Museale del Lago di Bolsena, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, al pari di altre realtà, è però in grado di offrire una visita virtuale delle sale.
(https://www.comune.grottedicastro.vt.it/tour/index.html).

Ancora una volta, così, la tecnologia giunge in supporto di chi è confinato in casa, invitando anche ai più piccoli a cimentarsi, gratuitamente, con il mouse per scoprire angolazioni e ingrandimenti.
Lo scopo ultimo è quello di trasformare il museo, da realtà statica, finalizzata soltanto alla conservazione, a una realtà dinamica, capace di attrarre un più ampio pubblico.
Il percorso espositivo si sviluppa su due piani e raccoglie al suo interno i corredi funerari provenienti dalle necropoli etrusche sparse nel territorio: Vigna la Piazza, Pianezze, Centocamere.

Nel primo piano è illustrata, in maniera didattica, la vita quotidiana attraverso l’approfondimento degli aspetti più salienti che riguardano gli usi e costumi del popolo etrusco: l’universo maschile e femminile, le attività che si svolgevano nelle cucine, la ricchezza delle élites aristocratiche. Quest’ultimo aspetto viene presentato nella sala denominata “I Segni del Potere”, dove il materiale recuperato nel 2010 nella monumentale tomba ipogea t. 31 di Vigna la Piazza, illustra le forme
ideologiche del potere centrale sull’esibizione del fasto, sui consumi di lusso e sulla ritualità del banchetto.

Al piano terra si entra nel mondo dell’Aldilà: su un’ampia parete sono rappresentate le principali necropoli etrusche rinvenute nel territorio di Grotte di Castro poste in relazione con il territorio limitrofo.

Tramite la riproduzione in scala reale di una tomba a camera e la presenza di un vero sarcofago monolitico di tufo, si è cercato di far capire al visitatore il rituale funerario attestato a Grotte di Castro.

Per ulteriori informazioni: 0763.796983/ 0763.797173 – museo@novacastrum.it

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