Il Vescovo in visita alla cooperativa Cesare Battisti di Vetralla dà inizio al buon raccolto

Luciano Pasquini

Una campagna olivicola, questa appena iniziata, che sconta un periodo di siccità prolungata e un cambiamento climatico che avanza. Si aspettano cali di produzione, in alcune zone sull’ordine del 30-40%. Di contro la qualità sicuramente ottima e le rese in olio in crescita, come si spera il prezzo, che compenserà, solo in parte, il lavoro svolto dagli olivicoltori e cooperative in particolare ci riferiamo a quelle del nostro territorio. Mons. Lino Fumagalli, vescovo di Viterbo, conoscitore e appassionato dell’olio extra vergine di oliva, ha voluto fare ieri visita alla Cooperativa Cesare Battisti di Vetralla, proprio quando la stagione molitoria sta per iniziare. Ha incontrato così gli olivicoltori, il presidente della Cooperativa Enrico Dolci, il direttore Giuseppe Iacomini, si è interessato alle varie fasi della lavorazione, e ha scambiato con la sua abituale cordialità impressioni e ricordi legati alla cucina povera contadina dove l’olio extravergine di oliva resta insostituibile. Si fa leva sulla provvidenza, per ricordare un settore che di continuo deve lottare per sopravvivere, un settore quello olivicolo dove i ricavi non coprono adeguatamente i costi di gestione, dove la qualità è continuamente minacciata da miscele che con l’olio di oliva extravergine non hanno niente a che vedere. Intanto già per la Festa di Ognissanti, il profumo e il gusto dell’olio nuovo s’iniziano a percepire nei vari frantoi, gli extravergine sono i migliori ambasciatori della Tuscia, basta socchiudere gli occhi per distinguerne il profumo e i sentori di erba appena tagliata, di piante aromatiche si sovrappongono, per ritrovarsi immersi nel paesaggio millenario della Tuscia. Approfittatene e non perdetevi nemmeno una di queste degustazioni. Questo weekend lungo può essere utile per andare a prenotare la scorta per il prossimo anno di un buon extravergine made in Tuscia.

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