Madonna della Quercia: verso il Centenario, 600 anni di arte, storia, cultura e devozione

Presso la sala del Consiglio di Palazzo dei Priori si è tenuta questa mattina la conferenza relativa all’approssimarsi del Centenario della Sacra Immagine della Madonna della Quercia, da poco nominata custode della città di Viterbo con una delibera della giunta comunale. “Seicento anni che testimoniano un attaccamento forte, che tocca anche le nostre tradizioni civiche”, ha dichiarato il sindaco Leonardo Michelini.
Per l’occasione, che ricorrerà il 10 settembre, il Comune consegnerà alla Santa Maria della Quercia, presso il suo Santuario, le Chiavi della Città. Si tratta questo di un atto dall’immenso valore simbolico e dal significato profondo, reificato in un oggetto risalente al medioevo. Questo particolare centenario viene inoltre celebrato con la consegna al Comune di Viterbo, da parte del Santuario, di una riproduzione della sacra immagine della Madonna della Quercia, la quale sarà collocata nella sala a lei dedicata.
In quest’ultimo periodo è inoltre ripreso lo studio del tempietto, inizialmente cominciato dal Prof. Enrico Guidoni, scomparso nel 2007 e ora portato avanti da Andrea Alessi, storico dell’arte e direttore del Museo della Città di Acquapendente, che vuole verificare il possibile apporto che Michelangelo potrebbe aver dato all’opera realizzata dal Bregno tra il 1490 e 1492.
Sabato 20 maggio, dalle ore 18 si terrà per questo motivo l’appuntamento “Da Bregno a Michelangelo, dal Sangallo ad Andrea della Robbia, un viaggio straordinario nell’arte e nella cultura Rinascimentale”, al termine del quale si terrà una cena nella sala del Refettorio dei Padri Domenicani di Viterbo.
Numerosi saranno anche gli altri appuntamenti in programma per il Centenario che sarà sugellato dal Giubileo Straordinario concesso da Papa Francesco alla Diocesi di Viterbo, con la Porta Santa che si aprirà presso la Basilica di Santa Maria della Quercia il 10 settembre 2017 e si chiuderà il 9 settembre 2018.
Alla conferenzahanno presenziato anche il vescovo Lino Fumagalli, la presidente della Proloco Irene Temperini e Don Massimiliano Balsi.
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