Bastiano e Bastiana: l’opera va in scena all’ex Tribunale di Viterbo

Bastiano e Bastiana in scena all’interno della ex corte d’assise del vecchio Tribunale sabato 17 dicembre alle 17 e domenica 18 alle 18. I dettagli della rappresentazione dell’opera di Mozart e del progetto Scuolamusicando sono stati illustrati ieri pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo dei Priori, alla presenza del vice sindaco Luisa Ciambella e dell’assessore alla cultura e alla pubblica istruzione Antonio Delli Iaconi. Presenti Maria Teresa Maffucci, dirigente scolastico del Liceo Santa Rosa da Viterbo, istituto capofila del progetto, Antonella Bernardi, docente, ideatrice e coordinatrice di Scuolamusicando, Serenella Isidori, regista dell’opera, Susanna Pisana, docente e violino di spalla dell’ensemble orchestrale del Liceo musicale, e lo studente diciottenne Jacopo Burla, basso. “Scuolamusicando – ha spiegato il dirigente scolastico Maffucci – è un progetto, finanziato dal Miur, che il Liceo musicale Santa Rosa sta portando avanti in collaborazione con la scuola primaria e secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Egidi e secondaria di primo grado dell’istituto paritario G. Merlini, con il sostegno del Conservatorio statale di musica Santa Cecilia e il patrocinio del Comune di Viterbo e dell’Università degli Studi della Tuscia. Un progetto mirato alla diffusione della pratica musicale, frutto della collaborazione di istituzioni scolastiche, di risorse professionali, logistiche e strumentali, che spazia dalla scuola primaria alla secondaria superiore. Un percorso che si concretizzerà con la rappresentazione del singspiel di Mozart Bastiano e Bastiana”. Cinque le fasi che hanno scandito e contraddistinto Scuolamusicando in questi mesi. “Un percorso che è partito dall’ascolto musicale con la performance teatrale avvenuta lo scorso 30 settembre, che ha visto come protagonista principale l’attrice Amanda Sandrelli, affiancata dalla violinista Liliana Bernardi e la pianista Elena Matteucci – ha sottolineato la professoressa Bernardi –. Un percorso  che è proseguito con la pratica vocale e la pratica strumentale, fasi queste che hanno portato, lo scorso 12 dicembre, oltre cento ragazzi all’interno dell’auditorium dell’Università a esibirsi in un concerto. Si è passati poi alla fase dedicata alla corporeità che si è conclusa con una performance realizzata da cinquanta ragazzi. Culmine di questo percorso sarà la rappresentazione dell’opera di Mozart Bastiano e Bastiana nella quale la musica si integra con altre forme artistiche: la poesia e la scenografia. Il libretto di sala – aggiunge ancora l’ideatrice e coordinatrice di Scuolamusicando Antonella Bernardi – rappresenta il cuore del nostro progetto. All’interno ci sono i vari interventi da parte dei rappresentanti delle realtà professionali coinvolte, ma ci sono anche i disegni dei bambini, una testimonianza di come loro hanno vissuto quest’esperienza. In definitiva, ci piace pensare che questa avventura formativa  lascerà  nel cuore dei nostri ragazzi la predisposizione a cercare l’idea di bellezza e a intuire una predisposizione per un possibile cammino professionale”. Un’esperienza didattica e professionale lo è stata sicuramente per Jacopo Burla, alunno del liceo musicale, impegnato per l’occasione nel ruolo del mago Colas, già apprezzato pianista e sassofonista, che anche grazie a questa esperienza ha deciso di seguire gli studi come cantante lirico. “Una scelta coraggiosa quella di scegliere un’opera come Bastiano e Bastiana – ha detto il vice sindaco Ciambella – sia per il tipo di opera, sia per il contenuto. Un messaggio fortemente educativo quello lanciato attraverso questo progetto che sono certa arriverà ai nostri ragazzi. Un ringraziamento al Liceo musicale Santa Rosa, rappresentato dal dirigente scolastico Maffucci, e alla professoressa Bernardi, tra l’altro mia insegnante di musica. Un plauso a tutti coloro che hanno lavorato a questo ambizioso progetto. Per due giorni riapriremo al pubblico il nostro vecchio tribunale per ospitare questa importante rappresentazione. Ricordo quando tre anni fa riaprimmo per la prima volta per ospitare il festival del volontariato. Stiamo lavorando affinchè diventi una consuetudine l’utilizzo della ex corte di assise per eventi di grande rilevanza culturale, sociale, artistica e didattica”. A proposito di teatro, il vice sindaco Ciambella, anche in qualità di assessore al patrimonio, e l’assessore alla cultura Delli Iaconi, su sollecitazione da parte della professoressa Bernardi, riguardo una possibile rappresentazione dell’opera al Teatro Unione, una volta riaperto, hanno risposto positivamente.

“La scuola deve uscire dalle aule – ha sottolineato l’assessore alla pubblica istruzione Delli Iaconi in chiusura di conferenza -: e voi uscite per incontrare il pubblico dopo un percorso didattico contraddistinto da più esperienze formative. Mi fa molto piacere che l’evento si svolga all’ex tribunale, un luogo ideale per la cultura, che porta con sé i segni della storia”.

Gino Nappo sarà il maestro concertatore. Lo spettacolo vedrà la partecipazione di Angelo Tanzi, la regia è di Serenella Isidori, le scene e i costumi sono di Isabel Pascolo.

Sabato 17 (ore 17) e domenica 18 dicembre (ore 18), l’ingresso sarà libero, fino a esaurimento posti.

 

 

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI