Una Bisbetica che diverte e provoca e il numeroso pubblico di Ferento gradisce

di Luciano Pasquini

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Un venerdì di una fresca serata d’inizio agosto in cui la bellezza del Teatro Romano di Ferento sotto le stelle ospita sul palcoscenico La bisbetica domata nell’interpretazione dell’eccezionale Amanda Sandrelli si rivelata una serata di grande teatro, tra ironia e riflessione.

Una delle più celebri commedie di Shakespeare è stata in realtà proposta in una versione inedita, ben rappresentata da un’Amanda Sandrelli che conduce lo spettatore a guardare il teatro classico con occhi nuovi, trasposti nella connessione al presente, parlandoci di libertà, identità e desiderio di ascolto. Per chi è abituato a percepire l’opera nello stile elisabettiano troviamo Caterina, una giovane donna che sogna un mondo diverso. Nella Padova cinquecentesca de La Bisbetica domata, tutti i protagonisti sono intrappolati in una rete di ipocrisie e convenzioni sociali. Nella società maschilista inglese di fine Cinquecento, l’immagine di Caterina “addomesticata” appariva come un personaggio comico con un edificante lieto fine. La “selvaggia” trovava la sua redenzione nell’obbedienza, suscitando risate e approvazione nel pubblico dell’epoca. Nella rielaborazione attuale la prospettiva è radicalmente mutata e lascia un fondo di amarezza su una condizione femminile ancora non risolta.

Oltre alla protagonista, in scena Pietro Bontempo, con Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Adriano Giraldi, Riccardo Naldini e Lucia Socci. Un cast straordinario con la regia di Roberto Aldorasi.
La chiamata alla ribalta alla fine dello spettacolo ha riportato gli attori sul palco per ricevere l’applauso del pubblico a cui ha concesso un riverente inchino. L’ultima emozionante scena, dopodichè il sipario si chiude, consegnando al pubblico viterbese uno spettacolo di grande teatro che avvalora la qualità di questa stagione di Ferento.

 

Ferento Teatro Festival è organizzato dal Consorzio Teatro Tuscia, con la direzione artistica di Patrizia Natale si svolge dal 2 luglio  al 18 agosto 2025 riservando 25 appuntamenti di cui 15 spettacoli all’interno del teatro romano e 10 nell’area delle antiche terme.

Il Festival è sostenuto dal contributo del Ministero della Cultura, che lo ha riconosciuto festival a livello nazionale, dal Comune di Viterbo, dalla Regione Lazio e da Fondazione Carivit.

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