Toffola: i semi della gioia nella Clownterapia

Francesca Stefani clown Toffola

Facebook e i social la conoscono come Toffola. Come nasce questo nome?
Toffola è il mio nome clown e nasce nel marzo 2011 quando ho fatto il mio corso base per clown di corsia per Vip Italia onlus, in particolar modo per l’associazione di Viterbo che è Goji Vip Viterbo – racconta Francesca Stefani – A fine corso ogni clown sceglie il suo nome: ci battezziamo da soli.

Quando e in che modo le è nato l’interesse per Vip Viterbo?

Conoscevo altri clown che facevano parte dell’associazione e mi hanno incuriosito. Volevo poi donare parte del mio tempo a qualcun altro, mi piaceva l’idea di divertire divertendosi allo stesso tempo. È stata una bella scoperta perché dietro c’è una preparazione fondamentale per andare in servizio.

Qual è il rapporto dell’associazione con la città? Troppo poco o abbastanza presente nelle varie manifestazioni dedicate alla solidarietà e volontariato?

Noi Goji  siamo in stretto contatto con altre associazioni di volontariato di Viterbo come  l’associazione Viterbo con Amore con cui collaboriamo nella giornata di Viterbo a Colori a maggio, poi l’ADMO, per la giornata di sensibilizzazione della donazione del midollo osseo e facciamo un laboratorio integrato con Amici di Galiana,

I viterbesi come rispondo a queste iniziative?

Come nostro evento vero e proprio abbiamo la Giornata nazionale del Naso Rosso a Maggio, per ricevere donazioni oltre chiaramente a quelle libere e al cinque per mille. Durante gli eventi Viterbo risponde molto bene e negli ultimi anni l’associazione è diventata una realtà molto conosciuta, grazie anche ad altre collaborazioni per eventi di beneficenza e raccolta fondi. 

Vip Viterbo oggi su quanti volontari conta?

A oggi conta 100 volontari clown pronti a dedicare la domenica per il servizio in Ospedale, donare tempo per la formazione specifica e creare coesione nel gruppo, partecipare ai progetti nelle scuole laddove ci siano particolari casi di necessità di supporto esterno.

Durante il percorso con altri clown quali analogie o differenze ha trovato con realtà di altre parti d’Italia? 

Sì, ci siamo confrontati con altre associazioni di Vip Italia. Ma sono soprattutto i punti d’incontro ad essere messi in risalto. Ci sono le stesse linee guida per tutti, con uguale preparazione e formazione. Questo è un punto molto forte di Vip Italia, quello di trasmettere il vivere in positivo come valore fondamentale. Le differenze possono essere sui numeri, sulle attività e i diversi progetti come gli interventi costanti nelle carceri che a noi mancano. Ma i punti d’incontro sono certamente molti di più.

Negli anni, Vip Viterbo ha cambiato i nomi dei gruppi rendendo omaggio al dialetto viterbese…degli esempi?

Il primo gruppo si chiamava Goji, il gruppo dei fondatori dell’associazione, poi sono seguiti gli Ejeli, Aridaje, Pijali, Allora ciao ed Ecchice. Toffola è nata con i Pijali.

Con i vostri sorrisi e colori approderete in altri centri oltre a quelli stabiliti? Ci saranno novità?

Qualche novità ci dovrebbe essere. L’inizio è stato il nostro arrivo ad Oncologia quest’anno, in via sperimentale una volta al mese…con grande stupore i pazienti ci aspettano più spesso possibile. C’è stata una riunione con la direzione sanitaria e a breve presteremo servizio in nuovo reparto. Ma questa è una sorpresa.

Un consiglio a  chi vuole diventare volontario di Vip  Viterbo?

Bella domanda…Questo è un volontariato dove dai tanto, ma ricevi più di quel che dai. Ti fa crescere, ti fa vedere la vita in un altro modo. Diffondiamo il vivere in positivo nella vita quotidiana gettando i nostri semi di gioia dove ce n’è bisogno. Negli anni questi semi li abbiamo visti crescere, è una bella soddisfazione e continuiamo credendoci, trovando un ottimo riscontro dove andiamo.Chi vuole deve quindi mettersi in gioco, ritrovare e far uscire il bambino che c’è in sé, pronto a indossare un naso rosso e divertirsi! Viva la gioia!!!

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