“Raid Viterbo Civitavecchia” protestano gli esclusi

Riceviamo e pubblichiamo:

Domenica ci siamo recati al porto con la nostra macchina d’epoca per partecipare all’evento organizzato da Roberta Galletta. Arrivati al varco Vespucci, abbiamo avuto la sgradita sorpresa di non poter accedere in nessun modo all’interno dello scalo cittadino perché non presenti ‘’in lista’’. Non eravamo i soli ad essere rimasti fuori, ma almeno una dozzina di macchine d’epoca, quindi decine di cittadini civitavecchiesi, si sono visti impedire l’ingresso nel porto cittadino per partecipare ad una manifestazione pubblica patrocinata dal comune.
Alla presenza di uno dei responsabile dell’associazione viterbese delle automobili d’epoca abbiamo più volte provato a contattare Roberta Galletta, organizzatrice dell’evento, che non ha mai risposto.
Tenendo conto che la comunicazione dell’evento è arrivata solo tre giorni prima, e che non era specificato da nessuna parte che bisognava prenotarsi in una ”lista”, ci chiediamo come abbiano fatto i partecipanti ad accedere se non attraverso una comunicazione privata con la stessa Galletta o con altri organizzatori, lasciando fuori chi voleva partecipare liberamente con la propria automobile. Dobbiamo pensare che il porto di Civitavecchia ed il comune abbiano ospitato quindi un evento del tutto privato e per pochi eletti, che ha escluso i cittadini civitavecchiesi buoni solo per essere tartassati.

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