79° anniversario della Liberazione, la celebrazione del 25 aprile a Nepi

Si è svolta a Nepi la celebrazione del 79° anniversario della Liberazione dell’Italia dalla sanguinosa e violenta occupazione nazi-fascista.

La celebrazione ha voluto ricordare gli uomini, le donne, i ragazzi e le ragazze che presero parte alla lotta partigiana di Liberazione dal nazi-fascismo e sacrificarono la loro vita, spesso fino alla morte, perché l’Italia fosse un Paese libero, antifascista e autenticamente democratico, impegnato contro ogni forma di fascismo e discriminazione, contro ogni guerra e per la Pace.

Alle ore 11.00, il corteo cittadino aperto dalla banda musicale e dal gonfalone della città con in testa il Sindaco Franco Vita, il presidente della sezione Anpi Giocondo Gregori, il sindaco Minelli del Consiglio comunale dei giovani, le autorità civili, le autorità militari e i rappresentanti delle tante associazioni cittadine ha attraversato, con grande partecipazione, le vie di Nepi.

Presso il monumento ai Caduti, è stata deposta una corona di alloro in ricordo e in omaggio a coloro che scelsero di non essere indifferenti e di opporsi alle barbarie nazifascista preparando così un futuro dignitoso, democratico e di riscatto per tutti gli italiani.

Il solenne momento è stato accompagnato dall’inno nazionale e da brani patriottici eseguiti pregevolmente dalla Banda Musicale “E. Gai” di Nepi.

Il corteo ha poi fatto ritorno in piazza del Comune dove sono seguiti gli interventi del presidente Gregori che ha messo in evidenza la necessità di impegnarsi costantemente per la piena attuazione della Costituzione e perché la data del 25 aprile sia riconosciuta da tutti gli italiani, da tutte le forze politiche,  per quello che in effetti è  stato ovvero il  momento storico della liberazione dal nazi-fascismo, grazie all’apporto fondamentale e imprescindibile dei partigiani.

Il  momento storico fondante della Repubblica italiana  e del suo assetto democratico e antifascista.

Sempre il presidente Gregori ha poi ricordato, l a figura del  dottor Diego Polani componente del Direttivo della sezione Anpi di Nepi, recentemente scomparso.

“Diego è stato un amico sincero e prezioso, un compagno con il quale abbiamo condiviso tante iniziative e momenti di impegno sociale e civile per l’affermazione dei valori dell’antifascismo e della Costituzione. Una persona buona, gentile, sempre impegnata, anche professionalmente a ridurre, a contrastare dolore e infelicità tra gli esseri umani e pronta a battersi per la giustizia e la democrazia in ogni circostanza e in ogni dove. Lo ricorderemo sempre e anche per lui continuerà il nostro impegno”.

Al presidente Gregori, ha fatto seguito, per l’amministrazione comunale di Nepi, l’intervento della giovane assessora all’ istruzione la dottoressa Giulia Perugini che ha sottolineato l’importanza dell’educazione dei giovani ai valori della Costituzione anche per la piena parità di genere nel nostro paese.

A conclusione della manifestazione, la magistrale ed apprezzata esecuzione della banda comunale anche del brano Bella Ciao, canto identificativo della Resistenza italiana ed europea e oggi assurto anche a livello mondiale a canto rappresentativo di ogni lotta per la libertà e la dignità umana.

La sezione Anpi di Nepi nel ringraziare quanti hanno partecipato e si sono impegnati per la riuscita di questa giornata di memoria, torna a ribadire l’urgenza di un più forte e concreto impegno italiano per la Pace  in Ucraina, in Palestina e in ogni teatro di conflitto nel mondo  perché impegnarsi contro la guerra e contro ogni guerra è impegnarsi anche  contro il fascismo e nel rispetto dell’articolo 11 della nostra Carta Costituzionale che afferma : “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

Nepi_corteo

Direttivo della sezione Anpi “Emilio Sugoni”

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