Unitus e son quarantacinque! Una storia di eccellenza festeggiata con grandi eventi

di Luciano Costantini

45 anni di Unitus

Quarantacinque anni di storia. Storia di eccellenza. Dalla fase embrionale costituita Libera Università della Tuscia (L.U.T), nata nel 1969, alla fondazione dell’Università della Tuscia, il 3 aprile di dieci anni più tardi. Quarantacinque anni che Unitus ha ritenuto di celebrare con una serie di eventi – 76 quelli in cartellone – che spaziano intorno all’arte, alla scienza, al clima, al territorio, alla sostenibilità ambientale. Tutti comunque a far da corollario alla cultura e all’attività accademica. Presentazione nella sede di Unitus da parte del Rettore, Stefano Ubertini (presenti la direttrice generale Alessandra Moscatelli e la professoressa Gilda Nicolai, coordinatrice del Comitato per il 45° anniversario). “Dal 1979 ad oggi – ha sottolineato il Rettore Ubertini – l’università si è ampliata, ha affrontato nuove sfide, ricoprendo un ruolo sempre più centrale nella vita della città, punto di riferimento per i viterbesi e polo attrattivo per studentesse e studenti italiani e stranieri”. “Un ateneo – ha aggiunto la direttrice Moscatelli – che è diventato un autentico motore di sviluppo”. Dietro le parole, un invito formale per quanto caloroso alla collettività viterbese, alle forze sociali, culturali ed economiche a rafforzare un legame che dura ormai da quasi mezzo secolo. L’elenco degli eventi è lunghissimo e di assoluta qualità. Diamo soltanto alcuni spunti. Si parte il 9 febbraio con una convention sul “Lessico della Repubblica, dall’autogoverno comunale all’Europa Unita”. A seguire “Donne nella scienza” (12 febbraio); Open days (20-21-22 febbraio); Giallo Scienza (13-14-15 marzo); presentazione della Borsa di Studio dedicata ad Alessio Paternesi (21 marzo); cerimonia di consegna dei diplomi di laurea (30 maggio); giornata della sostenibilità (7 maggio); giornata di visita alle strutture (luglio); festival della scienza e della ricerca (settembre-ottobre); l’Europa del presidente David Sassoli (12-13 novembre). Un interessante per quanto felice fuori programma potrebbe essere costituito dall’apertura straordinaria della Basilica di Santa Maria Gradi, uno dei maggiori monumenti della città e il cui stato di abbandono alla città non fa certo onore. Oltretutto colpevolmente dimenticato dal Pnrr.

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A sx Gilda Nicolai, il rettore Umbertini e Alessandra Moscatelli

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