In Provincia un incontro fra i firmatari della “Piattaforma per il Rilancio del Territorio”, il protocollo d’iniziative per lo sviluppo

Si è tenuto il 20 novembre scorso, presso la Sala Consiliare della Provincia di Viterbo, un incontro fra tutti i firmatari della “Piattaforma per il Rilancio del Territorio”, un protocollo d’iniziative per lo sviluppo della Provincia concordate tra Istituzioni Provinciali, Enti Datoriali,  Organizzazioni Sindacali e Università risalente al 2020.

Oltre alla Cisl, erano presenti il Presidente della Provincia Alessandro Romoli, la Sindaca di Viterbo Chiara Frontini, le altre organizzazioni sindacali confederali, la Camera di Commercio Rieti/Viterbo, Federlazio, Unindustria Viterbo, CNA Viterbo e Civitavecchia e un rappresentante per l’Università degli Studi della Tuscia.

L’incontro mirava a fare un resoconto di quanto raggiunto fra ciò che era previsto all’interno della piattaforma, e ricevere proposte di aggiornamento per la stessa, con il fine di attuare interventi precisi e concreti che siano di supporto concreto e fattivo al territorio.

Dopo l’intervento di Romoli e Frontini, hanno preso la parola tutti i partecipanti alla riunione a turno; per la Cisl era presente la Segretaria Generale Elisa Durantini, la quale ha riportato le proposte raccolte durante la riunione di una apposita “Task Force” composta dai Segretari Generali delle Federazioni e degli Enti territoriali della Cisl; si è trattato di un vero e proprio lavoro di squadra che ha dato vita a un documento unitario di proposte e idee che è poi stato consegnato ai partecipanti all’incontro. In particolare, la proposta della Cisl si è concentrata sulla necessità di migliorare ed aumentare la pubblicità del nostro territorio e dei nostri prodotti rilanciando il brand “Tuscia” (già esistente e che sta dimostrando di funzionare) e del “Made in Tuscia”, non solo per i prodotti enogastronomici, ma anche per quelli tipici del territorio come ad esempio le ceramiche, i tessili, ecc. La necessità è quella di rilanciare la Provincia creandone un’immagine coerente e d’insieme, suggestiva e che susciti emozioni e aspettative, come hanno saputo fare per il territorio della Val d’Orcia, per il Trentino o adesso per l’Umbria, sponsorizzando la bellezza dei borghi, i prodotti tipici e l’ambiente, incoraggiando la crescita dei cammini e trovando un equilibrio con lo sviluppo produttivo.

Il tutto, senza dimenticare la necessità d’incoraggiare i giovani a restare nella nostra Provincia, creando corsi di formazione professionale o universitari qualificati che possano avere un concreto riscontro alle necessità delle aziende del territorio.

Abbiamo plaudito all’iniziativa del Presidente Romoli di convocare questo tavolo, come più volte da noi sollecitato, e che non solo ha permesso di fare il punto sullo stato dell’arte delle politiche di sviluppo attuate o in via di definizione, ma ha permesso a tutti gli agenti sociali e territoriali di poter avere voce in questo lavoro corale; questo è l’unico modo, secondo la Cisl di Viterbo, per far crescere la nostra Provincia, perché solamente costruendo reti di relazioni e mettendo in condivisione le varie realtà della vita sociale, civile e produttiva si possono creare le condizioni adatte per mettere a terra le azioni di sviluppo utili e necessarie per il territorio ed averne così finalmente un riscontro concreto

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI