“Povero Ulisse”, al Teatro San Leonardo l’impertinente rilettura di Marco Bonini del celebre poema omerico

Povero Ulisse

Che succede quando si osa guardare l’Odissea senza la riverenza scolastica e con un pizzico di spirito da velista che sa bene quanto conti… Allungare la rotta? Nasce Povero Ulisse, il nuovo lavoro di Marco Bonini: una rilettura brillante, impertinente quanto basta, che si fa una domanda che tutti abbiamo avuto paura di porre ad alta voce: Ulisse voleva davvero tornare da Penelope? E soprattutto: dieci anni per rientrare, sul serio?

Bonini mette mano al mito come si fa con le leggende più ingombranti: con ironia chirurgica e una visione moderna, sostenuto dalla navigazione poetica di Dante. Sul palco, a guidare il pubblico nella burrasca delle interpretazioni, c’è Paolo Gasparini: un professore velista che trasforma la platea in un’aula-nave, pronta a ripercorrere ogni deviazione dell’eroe verso Itaca.

Durante questo viaggio, le donne dell’Odissea emergono come archetipi attualissimi, figure che riflettono desideri, contraddizioni e paure dell’oggi. E Ulisse, tra esitazioni e soste “strategiche”, finisce per incarnare il maschio occidentale contemporaneo: quello che vuole tutto, ma la bussola non sempre tiene la rotta.

Ne scaturisce un classico rivitalizzato, capace di far ridere, pensare e, sul finale, graffiare l’emotività anche dei più impassibili. Un viaggio epico che finalmente guarda avanti, senza farsi intimidire dal peso di Omero.

Biglietti disponibili presso Teatro San Leonardo, Underground e online su eventi.archeoares.

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