“Grazie allo sforzo degli artificieri abbiamo anticipato la chiusura delle operazione di 3 ore”

“Si sono concluse perfettamente e anticipatamente le operazioni di despolettamento dell’ordigno bellico di via A. De Gasperi” -ha esordito così il prefetto di Viterbo dr. Gennaro Capo, nella seguita conferenza stampa informativa successiva all’apertura dei varchi  svoltasi presso la sala operativa della Croce Rossa Italiana – Comitato Viterbo, aggiungendo:”Auspichiamo nè ora ne mai più una esperienza di questo genere“.

Tutto il  Centro Coordinamento Soccorsi – CCS – struttura di coordinamento per la gestione dell’evento di bonifica e il COC – Centro operativo comunale, allineato al tavolo. “Questo ordine responsabile non sarebbe stato possibile senza la perfetta sinergia che c’è stata tra tutte le istituzioni, grazie al Prefetto di Viterbo, il Questore, al Vescovo, la Asl di Viterbo, al consigliere Giancarlo Martinengo che ha fatto da coordinatore per l’Amministrazione Comunale, il Comandante MauroVinciotti e tutta la polizia locale, grazie alla Croce Rossa di Viterbo, grazie all’enorme lavoro di tutti i gruppi di protezione civile, i volontari, i parroci delle nostre parrocchie, del nostro Vescovo“.E’ stata una azione molto corale ha tenuto a precisare la sindaca Chiara Frontini. 

Il questore dr. Fausto Vinci ha ringraziato tutti i viterbesi per il senso di responsabilità, e tutti i colleghi “Sono per la condivisione assoluta, che ha funzionato, ha sottolineato”.

La Task force.Un po’ di numeri di questo martedi 7 maggio 2024:

Sono stati oltre 700 gli operatori impiegati sul campo ,482 le persone accolte nei 5 centri di accoglienza, 2 dei quali destinati a persone con fragilità. 50 invece le unità delle forze armate che hanno seguito le operazioni. “I varchi sono stati in tutto 55 – ha sottolinea il comandante Vinciotti -Qui hanno lavorato 75 operatori della polizia locale, 52 dei quali del comune di Viterbo.  Un lavoro ininterrotto dalle  5,30 della mattina alle 15,30 del pomeriggio. Senza mai fermarsi”.

Ci siamo occupati dell’evacuazione della popolazione più vulnerabile – ha  proseguito Marco Sbocchia presidente di Croce Rossa Viterbo , con 90 posti letto messi a disposizione presso la caserma dell’aviazione,di cui 49 degenti allettati. 22 le ambulanze utilizzate, più una del corpo militare della Croce Rossa, 184 i volontari e 179 le persone con problemi motorie evacuate. 2 pullman da 50 posti, 7 pulmini per trasporto personale. Vorrei assicurare tutti sull’attenzione e sull’umanità dedicate a queste persone mai lasciate sole. Possiamo dire di essere riusciti nell’intento, in questi moenti stanno rientrando le ultime persone nelle proprie case di riposo. Un ringraziamento a tutto il tavolo, sono soddisfatto perchè è stato un lavoro corale”.

Per questa complessa attività sono stati organizzati 24 punti di raccolta verso 3 centri di accoglienza dove le persone hanno potuto passare il tempo in compagnia, un ospedale da campo e un centro per le persone con particolari fragilità, 9 droni e 55 varchi presidiati dalle forze dell’ordine per la sorveglianza della città.

Ognuno per la propria parte ha fatto un lavoro eccellente da fine marzo ad oggi. E adesso possiamo dirci risollevati. “E’fatta”.

 

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