“Cosa c’è di buono oggi?”: lo dice Giovanni Rana

Giovanni Rana torna nelle scuole di Viterbo con un progetto di educazione alimentare per spiegare ai più piccoli come vengono prodotti i cibi.
Il progetto ludico-didattico promosso dal Pastificio Rana si rivolge ai bambini delle scuole dell’infanzia e primarie, mettendo in palio dotazioni sportive e una visita al Pastificio Rana per le classi vincitrici. Inoltre, per ogni bambino che partecipa, Giovanni Rana donerà, attraverso il Banco Alimentare, un piatto di pasta alle persone più bisognose.
Come spiegare ai bambini i principi di una sana alimentazione e l’importanza di saper variare i cibi, mangiando anche quelli che di solito non gradiscono?
A rispondere è il Pastificio Rana con “Cosa c’è di buono oggi?”, il progetto ludico-didattico di educazione alimentare rivolto alle scuole elementari e per la prima volta anche a quelle materne.
Tutti i nutrizionisti ribadiscono che l’educazione alimentare pone le sue basi già nell’infanzia, con l’abitudine alla varietà del cibo, all’assaggio curioso, al gusto di sapori diversi, da maturare prima di tutto in famiglia. Poi, i più grandi imparano, con l’aiuto dell’educazione alimentare in classe, a leggere l’etichetta degli alimenti, a verificare la provenienza dei prodotti, a osservare l’elenco degli ingredienti.
“Cosa c’è di buono oggi?” si occupa di tutto questo in modo nuovo e originale, proponendo ai bambini una prospettiva insolita: quella del processo di produzione dei cibi che vengono loro serviti in tavola. Processo raccontato in modo giocoso attraverso una divertente favola adatta alla loro età, che ha come protagonista il Mago Giovanni e i suoi aiutanti, che sono i suoi veri collaboratori presso il Pastificio.
Il progetto è dedicato ai bambini dai 3 agli 8 anni: un percorso didattico in continuità dalla Scuola dell’infanzia alla terza classe di Scuola primaria. Per stimolare la curiosità dei più piccoli, educando il loro “gusto” alla varietà, qualità e sicurezza alimentare, l’iniziativa prende spunto dalla storia del processo di produzione della pasta fresca ripiena che i bambini trovano pronta in tavola.
Tutte le classi che ne hanno fatto richiesta riceveranno un kit didattico con attività ludico-educative da svolgere in classe e un libro da leggere con la famiglia a casa dove i bambini diventano protagonisti, insieme ai loro coetanei Lello, Noa e Linda, di una storia divertente, saporita e profumata: quella della preparazione di un piatto di pasta fresca ripiena.
All’iniziativa è legato anche un grande concorso: per partecipare le classi sono invitate a raccontare quello che hanno fatto i bambini nella “cucina” del progetto a scuola e a casa, “mettendo in tavola” i racconti nel modo che preferiscono: dallo scrapbook al racconto, dall’album fotografico ai disegni, dalle filastrocche a un breve video. In palio per i primi classificati delle scuole primarie una visita al Pastificio Rana di San Giovanni Lupatoto e una dotazione sportiva per la scuola per un valore di 1.500 euro. Per le prime tre scuole dell’infanzia invece animazioni teatrali presso la scuola sul tema del progetto e dotazione per la psicomotricità per un valore di 500 euro. www.rana.it

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