“Piacere Etrusco” per valorizzare al meglio gastronomia, arte e bellezza

Luciano Costantini

Il Ponte del Piacere. Il Ponte è quello compreso tra il venticinque aprile e il primo maggio prossimi. Il Piacere è quello legato ai campioni gastronomici e artigianali etruschi che si esibiranno – si fa per dire – nel piccolo villaggio che sarà allestito in piazza del Plebiscito a Viterbo, in concomitanza con la rassegna San Pellegrino in Fiore. Trenta ditte viterbesi doc che saranno chiamate a mostrare le eccellenze della Tuscia: nove in rappresentanza del settore dell’artigianato, le altre legate alla filiera della gastronomia e dell’agroalimentare più in generale. Presentazione del “Piacere Etrusco” nella sede della Camera di Commercio con il presidente della Cciaa Domenico Merlani, l’assessore al Turismo del Comune di Viterbo Tonino Delli Iaconi, il neo presidente di Slow Food Viterbo e Tuscia Alberto Valentini, il segretario della Camera di Commercio Francesco Monzillo. Grande entusiasmo e grandi speranze per la rassegna. Quinta per la cronaca, ma seconda per l’abbinamento con San Pellegrino in Fiore. Gli espositori sono cresciuti di numero rispetto allo scorso anno, ma soprattutto ostentano ottimismo dopo il successo dell’edizione dello scorso anno. E pensano positivo anche i vertici della Cciaa e di palazzo dei Priori. Secondo i dati in possesso dell’amministrazione comunale, i visitatori lo scorso anno sono stati tra 120.000 e 130.000. “Quest’anno dovrebbero essere molti di più” spera e dice l’assessore Delli Iaconi. Il segretario Monzillo mette al bando la prudenza: “No, no, potremmo arrivare a 200.000, tempo permettendo”. Monzillo rivela anche un altro dato, non da poco: la metà delle ditte sono rosa, cioè gestite da donne. Ben più del 27% della quota femminile generale attualmente iscritta alla Camera di Commercio. Festival dei campioni con degustazioni guidate, incontri e laboratori per bambini. E anche una brochure (“Le meraviglie della Tuscia”), che sarà donata i visitatori per illustrare gli itinerari della terra degli Etruschi. Un abbinamento per valorizzare al meglio gastronomia, arte e bellezza.

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