Festeggiamenti Santa Rosa: occhio ai divieti, vetro lattine bevande alcooliche

In occasione dei festeggiamenti per Santa Rosa, considerato il prevedibile straordinario afflusso di persone, l’amministrazione comunale ha ritenuto necessario adottare misure adeguate all’evento che scongiurino atti di inciviltà e vandalismo, emettendo un’ordinanza sindacale che implementa le disposizioni della precedente ordinanza n°49 del 15 giugno scorso, anticipandone la vigenza oraria e includendo le lattine nei contenitori di cui è vietato l’utilizzo.
In particolare con la nuova ordinanza n°87/2017, sono stati disposti i seguenti divieti:
 agli esercenti operanti a qualsiasi titolo è fatto divieto di somministrare o vendere bevande alimentari in vetro o lattine per l’asporto o il consumo al di fuori del locale di vendita e/o somministrazione e al di fuori delle relative superfici attrezzate, pubbliche o private, di pertinenza del locale stesso, dalle ore 19,00 del 3 settembre alle ore 06,00 del 4 settembre (fatti salvi gli orari di attività di ciascuna categoria commerciale);
 dalle ore 19,15 del 3 settembre alle ore 06,00 del 4 settembre è fatto divieto per chiunque di consumare bevande alimentari in recipienti di vetro e/o lattine, nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito e in ogni luogo pubblico o di uso pubblico;
 dalle ore 21,00 del 3 settembre alle ore 06,00 del 4 settembre (fermo restando il rispetto degli orari di chiusura di ciascuna categoria commerciale) è altresi’ vietato agli esercenti, operanti a qualsiasi titolo, di somministrare o vendere bevande alimentari di qualsiasi gradazione alcolica per l’asporto o il consumo al di fuori del locale di vendita e/o somministrazione e al di fuori delle relativi superfici attrezzate, pubbliche o private di pertinenza del locale medesimo;
 dalle ore 21,15 del 3 settembre alle ore 06,00 del 4 settembre è vietato a chiunque di consumare bevande alimentari di qualsiasi gradazione alcolica nelle strade pubbliche o aperte al pubblico transito e in ogni luogo pubblico o di uso pubblico.

Si precisa che, fatta salva l’applicazione di più gravi sanzioni penali ai sens dell’art, 7/bis del D.lgs 267/2000 e s.m.i., per i trasgressori è prevista una sanzione pecuniaria da un minimo di euro 25,00 ad euro 500.

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