Donazione di organi: l’assenso si può comunicare all’ufficio anagrafe

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Donare gli organi e i tessuti vuol dire poter salvare tante vite. Dal 1 ottobre a Viterbo sarà possibile sottoscrivere la propria volontà anche presso l’ufficio anagrafe del Comune di Viterbo (e delle frazioni del territorio comunale) al momento del rilascio della carta di identità. A comunicarlo è l’assessore ai servizi demografici Sonia Perà che ha incontrato il personale comunale addetto a tale servizio. Sul posto, anche il consigliere comunale Mario Quintarelli, presidente del gruppo Donatori Organi e Tessuti in consiglio comunale e promotore dell’intitolazione di una piazza a tutti i donatori.

Con gli stessi dipendenti dell’ufficio anagrafe, il dirigente del settore Giancarlo Manetti e i due amministratori di Palazzo dei Priori, anche Maurizio Valeri, medico responsabile del centro regionale trapianti, e il dottor Fernando Ricci, coordinatore Donazione organi e tessuti della Asl di Viterbo.

Lo stesso Valeri ha ringraziato l’assessore Perà per la sensibilità dimostrata nell’attivare in tempi brevi l’ufficio anagrafe, e il consigliere Quintarelli per aver avviato, attraverso una sua mozione in consiglio comunale, tutta la macchina operativa che ha portato a tale risultato. “Anche se il nostro ufficio anagrafe ha carenza di personale – ha sottolineato l’assessore Perà – non abbiamo esitato a far partire questo servizio, in collaborazione con il coordinamento DOT – Donazione Organi e Tessuti della Asl di Viterbo. In questi giorni i dipendenti comunali addetti al rilascio della carta di identità seguiranno un piccolo corso necessario a ricevere la dichiarazione di volontà sulla donazione e trasmetterla al centro di riferimento DOT, tramite apposito modello sottoscritto dal cittadino, fornito dallo stesso ufficio comunale -. Un servizio di notevole importanza che sconfina in ambito sociale e umanitario. Anche per questo auspichiamo che il comune di Viterbo faccia da apripista a tutti gli altri comuni della provincia”. Soddisfatto anche il consigliere Quintarelli: “Siamo tra i primi comuni italiani ad aver attivato questa procedura presso l’ufficio anagrafe. In genere la dichiarazione di volontà avviene presso gli sportelli delle aziende sanitarie, oppure sottoscrivendo l’atto olografo dell’AIDO, o ancora più semplicemente attraverso un qualsiasi foglio conservato tra i documenti personali, datato e firmato. Da ottobre quindi, ogni cittadino, nel momento della richiesta della prima carta d’identità, o del rinnovo, potrà manifestare la propria volontà in merito alla donazione di organi e tessuti”.

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