Nel pomeriggio di giovedì 30 ottobre, nella Sala Consiliare del Comune di Vignanello si è svolta la consegna dei fondi raccolti durante l’estate da Comitato Gaza Cimini, Circolo Arci La Poderosa, Circolo Arci il Cantinone, Arci Comitato Provinciale, Anpi Ronciglione e Anpi Soriano alla Global Sumud Flottilla rappresentata per l’occasione da Luca Poggi, membro dell’equipaggio di Grande Blu, una delle 44 imbarcazioni intercettate e assalite in acque internazionali dall’Idf nella notte tra il 1° e il 2 ottobre, a poche miglia nautiche dalle coste di Gaza. 5.602 euro donati dalla ciurma di terra a chi in mare ha coraggiosamente issato le vele puntando verso la Palestina per seguire la rotta della solidarietà, sospinto da venti di speranza, mettendo a rischio la propria incolumità.
“La forza dell’equipaggio di terra è stata incredibile – spiega Poggi -. Vedere milioni e milioni di persone in tutto il mondo scendere in piazza a sostegno della nostra missione ci ha fatto capire che era in atto un risveglio di coscienze collettivo. Ora più che mai è importante continuare a tenere accesi i riflettori su Gaza, visto che come era prevedibile la presunta tregua vacilla e Israele viola costantemente il cessate il fuoco. Come da pronostico, le barche della Global Sumud Flottilla non sono andate a meta… Ma non si può sminuire il ruolo che questo progetto ha avuto, soprattutto nel fare pressione sui vari governi che fino a quel momento non si erano mossi. A questa inerzia istituzionale abbiamo risposto, provando a fare qualcosa noi. E continueremo a pianificare nuove iniziative nell’immediato futuro”.
Numerose e attente le persone che hanno partecipato all’incontro, presenti anche il sindaco di Vignanello Federico Grattarola e la vicesindaca Sabrina Sciarrini, mentre a fare gli onori di casa è stato Angelo Anselmi, presidente del Circolo Arci Il Cantinone, che ha aggiunto: “Sumud in arabo significa resilienza e resistenza, termini che ben definiscono la straordinaria capacità del popolo palestinese di affrontare e sopportare la tragedia di cui è vittima. Un atteggiamento di grande dignità e la dignità non può mai essere ignorata”.
La drammatica visione in diretta del genocidio che si sta consumando a Gaza ha smosso gli animi anche degli abitanti del Viterbese. In molti, infatti, hanno aderito alle varie manifestazioni indette dallo scorso settembre, persino a quelle convocate in extremis. “Prendere atto che anche in una realtà tendenzialmente pigra come quella della Tuscia ci sono state centinaia di persone pronte in qualsiasi momento a scendere in strada è stato sorprendente – conclude Sandra Gasbarri di Arci Viterbo -. Anche la costante partecipazione al presidio in piazza del Comune a Viterbo, che per 32 giorni è stato quotidiano e che ora abbiamo programmato due volte a settimana (mercoledì e sabato, dalle 18.00 alle 19.00, ndr) è tutt’altro che scontato. Una risorsa importante, che non va assolutamente dispersa ma che anzi in prospettiva deve essere alimentata per dare forma a nuove idee”.
Durante lo scambio, non è mancato un pensiero di solidarietà e di supporto al Sudan, altro paese in cui la situazione umanitaria è devastante a causa del sanguinario conflitto esploso a metà aprile del 2023 tra le Forze Armate Sudanesi e le Forze di Supporto Rapido, provocando la morte di migliaia di persone e la fuga disperata di quasi 11 milioni di uomini e donne che hanno dovuto lasciare le loro case senza sapere dove andare. Secondo Medici Senza Frontiere, circa 24,6 milioni di sudanesi – oltre la metà della popolazione – sono in stato di bisogno, con milioni di persone costrette a vivere in campi primi di assistenza sanitaria e umanitaria. (S.G.)



























