Valentano modello virtuoso di rigenerazione delle aree interne, il sindaco Bigiotti: “Traguardo raggiunto unendo programmazione e competenza”

Il borgo di Valentano rappresenta un modello virtuoso di rigenerazione delle aree interne. E’ questo il dato emerso martedì 18 novembre alla Camera dei Deputati, nel corso di una conferenza, svoltasi presso la Sala Stampa di Montecitorio, organizzata dal presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, Mauro Rotelli, il quale ha sottolineato che “la rigenerazione delle aree interne è una sfida cruciale per il futuro del nostro Paese, in un momento storico in cui si parla spesso di spopolamento e marginalità. E Valentano dimostra come competenza e solida governance locale possano trasformarsi in strumenti di sviluppo reale e duraturo”.
“Credo sia doveroso, innanzitutto, ringraziare il presidente Rotelli per aver organizzato questo incontro, ospitandoci e dando risalto a Valentano in una sede istituzionale di così grande importanza. Un sentito ringraziamento va anche alle realtà associative valentanesi, tutte rappresentate oggi a Montecitorio”, ha detto il sindaco Stefano Bigiotti, aggiungendo: “il nostro Comune è stato capace di intercettare risorse pubbliche per circa 6,5 milioni di euro, attraverso diversi strumenti, dal PNRR agli accordi dell’area Alta Tuscia Laziale-Antica Città di Castro. E, grazie a programmazione, competenza tecnica e cooperazione istituzionale possiamo affermare di aver utilizzato questi fondi per garantire un miglioramento del nostro territorio, con una visione di riqualificazione complessiva, che interessa servizi, cultura e infrastrutture sociali, restituendo coerenza e prospettiva all’intero sistema urbano e comunitario. Il fatto di essere indicati come un modello virtuoso ci rende davvero orgogliosi”.
La rigenerazione di Valentano è stata avviata grazie al Bando Borghi Linea B del Ministero della Cultura e si è progressivamente consolidata, fino a diventare una buona pratica, riconosciuta anche a livello nazionale. Il progetto messo in campo a Valentano è stato, infatti, presentato nello stand del Ministero della Cultura dedicato alla rigenerazione dei borghi, durante la 42ª Assemblea ANCI di Bologna e, successivamente, è stato illustrato anche a Urbanpromo di Firenze, nell’ambito del convegno promosso dall’Istituto Nazionale di Urbanistica. “Non è un caso, dunque, che Valentano – conclude Bigiotti – emerga come vero e proprio esempio di governance per le aree interne, offrendo un modello replicabile per la rinascita dei borghi rurali e per la valorizzazione dei territori marginali dell’Italia interna”.
Un risultato di grande importanza, al quale ha contribuito anche la collaborazione con l’Università La sapienza di Roma, che alla Camera dei Deputati era rappresentata dalla professoressa Manuela Raitano, la quale ha rilevato che “la sinergia tra il Dipartimento di Architettura e il Comune di Valentano è la testimonianza concreta di come università e istituzioni possano e debbano lavorare insieme per rigenerare i centri storici e rafforzare le comunità delle aree interne”.
Rosaria Faina, dirigente dell’Istituto Comprensivo Paolo Ruffini di Valentano, ha, invece, posto l’accento sull’importanza delle strutture scolastiche e del loro adeguamento: “A Valentano, investire nella qualità degli edifici scolastici ha significato migliorare sicurezza, accoglienza ed efficienza degli ambienti. Adesso, abbiamo altri due importanti obiettivi: la realizzazione dell’asilo nido e quella della mensa centrale. Così, sarà completato il sistema integrato 0-6 anni e sarà ampliata l’offerta formativa, con più servizi, tempo pieno e interventi contro la dispersione scolastica”.
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