Unitus: le novità dell’anno accademico 2016/17

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Ai blocchi di partenza per il nuovo ano accademico 2016/17 dell’Universita della Tuscia. “C’è grande sinergia tra l’amministrazione centrale e i vari Dipartimenti per nel rispetto di ogni singola struttura. Tutti uniti al servizio degli studenti, delle famiglie e del territorio”. Con queste parole il professor Alessandro Ruggieri rettore dell’Università della Tuscia ha presentato il nuovo anno accademico 2016-2017 alla stampa.

6 Dipartimenti, 15 corsi di laurea triennali, due a ciclo unico e 17 magistrali: questa l’offerta formativa dell’Università della Tuscia che ha avuto il riconoscimento da parte degli studenti di un ateneo a misura di ragazzi, con una burocrazia quasi azzerata.

Secondo, posto nella graduatoria nazionale, dell’Università della Tuscia in fatto di collaborazione: “I ragazzi affermano di avere contatti frequenti e facili con i propri docenti”.

L’Open Day a Viterbo e quello svolto a Civitavecchia dove l’UNITUS ha due corsi di laurea  sono stati un successo con migliaia d partecipanti. “Segno evidente, ha detto Ruggieri, che il lavoro di tutti dà i frutti attesi”. Altre novità:  Tutti gli studenti in questo anno accademico avranno la possibilità di effettuare almeno un’esperienza professionale presso alcune aziende italiane. Rafforzate le collaborazioni con scuole e istituzioni anche di Civitavecchia e Fiumicino. ” Importantissima quella con la Presidenza della Repubblica per la tenuta di Castelporziano-ha detto Ruggieri- che sarà aperta al pubblico anche grazie alla presenza di nostri studenti (guide)”.  Infine Rieti e le popolazione terremotate. Azzerate le tasse per gli studenti che verranno alla Tuscia da quelle zone. Sono già in fase avanzata  progetti in favore del sistema agro-forestale-alimentare reatino con la realizzazione , da parte dell’Università della Tuscia di stalle, industrie e strutture destinate alla zootecnia. “Con la Regione Lazio-ha detto- abbiamo una convenzione: due studenti che verranno stipendiati dalla Pisana, andranno a Bruxelles per fare esperienza nelle strutture dell’Unione Europea. A breve il bando”. I

l prof. Nicola Lacetera direttore del DAFNE ha ribadito che il suo Dipartimento è già al lavoro per aiutare il mondo agricolo delle zone terremotate. A Rieti il DAFNE ha il corso di laurea in scienze della montagna: uno dei due in Italia. Per quanto riguarda l’offerta formativa del Dipartimento sono state eliminate sovrapposizioni di corsi e orari: ora tutto sarà più semplificato.

Il prof. Gaetano Platania del DISUCOM ha sottolineato l’internazionalizzazione del suo Dipartimento e dell’intera Università della Tuscia e la forte collaborazione con i grandi gruppi editoriali italiani a vantaggio del corso in scienze della comunicazione.

Il prof. Giorgio Prantera del DEB ha evidenziato la spiccata e qualificata attività di ricerca del suo dipartimento soprattutto rivolta alle problematiche marine. A Civitavecchia i corsi di laurea riscuotono sempre più consensi tra i ragazzi che quest’anno provengono anche da regioni lontane dal Lazio.

La prof.ssa Cristina Muru del DISTU ha illustrato il nuovo corso di laurea che parte proprio da questo anno accademico 2016-17: Scienze e politica della sicurezza internazionale e comunicazione pubblica. Un fiore all’occhiello per l’Università della Tuscia. Ha poi annunciato importanti appuntamenti programmati dal DISTU nel corso dell’anno: i più vicini , il 19 settembre il Cineforum, il 26 settembre le giornate delle lingue e il 4 ottobre le lezioni inaugurali dei corsi di laurea con illustri nomi della letteratura, del giornalismo e della cultura.

Infine l’avv. Alessandra Moscatelli direttore generale dell’UNITUS ha evidenziato il ruolo attivo degli studenti nella vita universitaria. “Li abbiamo coinvolti-ha detto- nell’orientamento, nella comunicazione, e i neo laureati anche nella stesura del bilancio dell’Ateneo. Loro anno sempre idee innovative e efficaci”.

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