“Siamo estremamente preoccupati del numero incessante di richieste per l’autorizzazione alla costruzione di impianti per la produzione di energia rinnovabile nel territorio di Tuscania e nell’intera Tuscia. Un numero in rapida e sempre più inesorabile crescita che si sta abbattendo su un territorio fragile e già ampiamente utilizzato come quello che dal Lago di Bolsena arriva al mare. Al centro Tuscania con le sue campagne che negli ultimi mesi si stanno velocemente trasformando in una vasta area industriale.
Si tratta di un assedio quotidiano che non conosce pause estive, rinvigorito dalle ultime facilitazioni normative nazionali e dallo sforzo nel raggiungere, senza una vera e propria scelta critica, gli obiettivi europei per la transizione energetica. Decine di progetti per parchi fotovoltaici, parchi eolici, infrastrutture di rete e stazioni di accumulo in batterie ormai in tutto il territorio comunale di Tuscania.
“Le strategie di contenimento basate più sul buon senso che su reali appigli normativi non sono più sufficienti, anzi non lo sono mai state – commenta il Consigliere comunale Alessandro Tizi (Tuscania delle Idee). Ora appare chiaro a tutti come le scelte si siano rivelate assolutamente fallimentari se non addirittura in contrasto con la volontà, solo declamata, di porre un argine al fenomeno. Ora è necessario un cambio di passo per salvare dalla distruzione quello che è rimasto da salvare. Bisogna adottare un approccio incisivo, duro, in grado di porre un freno. Serve una sterzata che conduca al blocco o ad una moratoria complessiva in attesa della perimetrazione delle aree idonee da parte della Regione Lazio, così come previsto da uno degli ultimi decreti del governo.
Il nostro impegno quale gruppo consiliare di Tuscania delle Idee è forte. Siamo nettamente contrari all’utilizzo indiscriminato del suolo agricolo. Una posizione che non contrasta con la volontà di fare la nostra parte nel lungo percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale. Ma questo non significa distruggere un intero territorio e la sua economia. Le prospettive sono veramente drammatiche e non possiamo permetterci inutili e continui balbettii.
Per questo proporremo una mobilitazione dei cittadini e delle associazioni, dati alla mano per ripartire da una partecipazione vera delle comunità. La nostra proposta, che verrà formulata nelle prossime settimane, sarà rivolta alle forze politiche in Consiglio Comunale con un chiaro indirizzo nei confronti dell’attuale maggioranza. Questa battaglia va combattuta in difesa del nostro futuro in quanto collettività e dei nostri cittadini.
Siamo pronti come sempre a fare la nostra parte, anche alla luce della necessità di costruire un tavolo tecnico ad hoc, per chiarire definitivamente la posizione del Comune di Tuscania e della sua amministrazione.”
GRUPPO CONSILIARE “TUSCANIA DELLE IDEE”
Ufficio Stampa