Sindrome di Stendhal le opere di Tommaso Cascella, Lidia Bachis e Chiara Tommasi

Presso il Museo civico e diocesano di Acquapendente una mostra di grande spessore,  Sindrome di Stendhal è il punto in cui le emozioni si incontrano con l’arte per poi tramutarsi in manifestazioni di disagio, sperdimento psichico, il respiro che manca ed il cuore che batte in maniera accelerata. Evento Perturbante lo chiamava Sigmund Freud, quel senso di irrealtà dove l’inconscio fa riaffiorare momenti o ricordi sopiti, scatenato da un’immagine evocativa di straordinaria bellezza.
La Sindrome di Stendhal questo smuove. Per questa mostra il curatore ha preso spunto dal turbamento di Stendhal per invitare gli artisti a confrontarsi con l’arte antica presente in museo. Per la prima volta verranno esposte, simultaneamente nelle nostre tre sedi, opere d’arte contemporanea create e pensate proprio per questi spazi.
Nelle sale del Palazzo Vescovile, della Torre Julia de’ Jacopo e della Pinacoteca di San Francesco, Bachis, Cascella e Tommasi presenteranno alcuni loro lavori in un labirinto di fascinazioni e rimandi. Tra storia e citazione, opposti ed equilibri, gli artisti sono stati chiamati a raccontare l’esperienza sensoriale ed estetica del nostro museo. In uno scambio serrato, tra felici intuizioni e chiari riferimenti alle opere presenti negli spazi, creeranno una relazione fra antico e contemporaneo. Questo per ricordare a noi tutti che un museo, con i suoi tesori della classicità, non è semplicemente un luogo statico destinato alla polvere e all’eco dei passi di coloro che lo visitano, ma un patrimonio di bellezza, simmetria e armonia.

La mostra curata da Andrea Alessi rimarrà aperta sino al 31 dicembre 2019

Esposizione presso le tre sedi museali:

  • Palazzo Vescovile in via Roma, 85
  • Torre Julia de Jacopo in via Julia De Jacopo, snc
  • Pinacoteca di San Francesco nel Chiostro di S. Francesco in piazza Santa Maria, 1
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