Santa Rosa, quel quadro che non t’aspetti in Val di Fiemme

Quadro di Santa Rosa in Val di Fiemme

E’ stato Antonio Tempesta, presidente dell’Ente Sagra di Soriano nel Cimino, negli ultimi giorni di vacanza a Cavalese  prima di cominciare i preparativi per la kermesse sorianese a scoprire il quadro. Entrando nella Chiesa dell’Assunta a Cavalese, nella navata dal fondo a sinistra si trova un olio di importante grandezza il cui titolo è “Rosa da Viterbo, terziaria francescana, con una rosa in mano”.

Nel parco della Pieve a Cavalese, in Val di Fiemme, si trova questa chiesa arcipretale dell’Assunta. Luogo di sosta per i turisti. L’edificio gotico è caratterizzato dallo svettante campanile costruito nel XVII secolo da Giuseppe Alberti e dall’atrio a cassettoni di legno con affreschi del maestro Antonio Longo. La chiesa parrocchiale è precedente al 1112, ma nel XV secolo fu rifatta in stile romanico-gotico e nel 1610 vennero portate a quattro le primitive tre navate, divise da filari di pilastri di forma cilindrica e poligonale, in una delle quali si posiziona il quadro.
Un violento incendio, scoppiato nel 2003, ne ha distrutto il tetto e la volta, ha danneggiato il protiro e ha compromesso l’intera struttura. Inevitabili sono stati lo sgomento e il disorientamento degli abitanti: la chiesa dell’Assunta è da sempre considerata dagli abitanti della zona un simbolo della Val di Fiemme. I lavori di restauro hanno però portato alla luce pitture e tesori nascosti, e l’antico splendore è stato ripristinato. Tra questi è emerso il quadro della nostra amata Santa, che scopriamo sempre più essere venerata ovunque. A discapito di un riconoscimento di Santità  che è avvenuto per acclamazione a furore di popolo ma su cui la chiesa non si è ancora pronunciata.

Del quadro al momento non si è potuto risalire all’autore. Se vi capita di visitare quelle zone di montagna, entrate  nella Chiesa dell’Assunta a Cavalese, cercatelo  e rendetegli il giusto onore.

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