Incontro tra il sindaco Antonio Rizzello e una delegazione delle R.A.N.E. Resistenza Attiva nell’Ecosistema Lago di Bolsena

Lo scorso venerdì, a Grotte di Castro, si è tenuto un significativo incontro tra il sindaco Antonio Rizzello e una  delegazione delle  R.A.N.E.  Resistenza Attiva nell’Ecosistema Lago di Bolsena, gruppo di persone impegnate nella difesa del territorio del Lago di Bolsena e delle aree circostanti.  Questa iniziativa nasce dalla crescente preoccupazione per le minacce ambientali legate allo sviluppo di nuovi siti energetici ed industriali che andrebbero a sommarsi a quelli già esistenti, in un territorio fortemente gravato dalla presenza di impianti eolici, geotermici e fotovoltaici ai quali va ad aggiungersi l’ennesima criticità legata al possibile stoccaggio di scorie nucleari.

La scelta di donare una fascia fatta a mano non è stata casuale. La fascia di colore verde/blu ha una larghezza di 14 cm, in scala 1/50.000 equivale alla Fascia di rispetto di 7 km che si intende chiedere alle istituzioni per la salvaguardia della Tuscia. Con la fascia è stata consegnata una lettera, la stessa che è stata inviata al presidente della Regione e per conoscenza al Presidente della Provincia.

Lettera aperta ‘Fascia di Rispetto per la Tuscia’

Nella Deliberazione della Giunta Regionale n°171 del 12 maggio 2023 la Regione Lazio:

1) Ribadisce una evidente sproporzione della distribuzione degli impianti FER (Fonte di Energia Rinnovabili)  sui territori delle province con percentuali che si attestano sui seguenti valori: Viterbo 78,08%, Latina 13,70%, Roma 6,58 Frosinone 1,64%, Rieti 0%;

2) propone l’adozione di un criterio di riequilibrio territoriale finalizzato a non aggravare ulteriormente i territori della Provincia di Viterbo;

3) considera che questo cumulo intensivo di impianti FER (78,08% della produttività laziale) rappresenti una elevata criticità per la sostenibilità ambientale nella Provincia di Viterbo;

4) afferma che mediante questa disproporzione territoriale, la Regione Lazio ha già raggiunto gli obiettivi al 2030 declinati nel PER (Piano Energetico Regionale) Lazio per gli impianti FER.

Non dimentichiamo che gli obiettivi energetici non sono gli unici da raggiungere entro il 2030. Entro il 2030 sono da soddisfare anche gli obiettivi della Strategia Nazionale Biodiversità ((SNB) 2030 – “Riportare la Natura nella nostra vita”.

In coerenza con la SNB 2030 chiediamo, in primis, alla Regione Lazio di:

1) Proteggere legalmente almeno il 30% della Tuscia attraverso un sistema integrato di Aree naturali protette e di siti della Rete Natura 2000.

2) Garantire la connessione ecologico-funzionale delle aree protette realizzando una mappatura, tutt’ora inesistente, dei corridoi ecologici.

Inoltre chiediamo alla Regione Lazio di attuare azioni che possano facilitare, rafforzare e concorrere al raggiungimento degli obiettivi SNB:

  • Stabilire una fascia di rispetto di 7 km dal perimetro dei beni naturali, nonché paesaggistici e culturali sottoposti a tutela.
  • Dichiarare NON IDONEE per gli impianti FER:
  • tutte le aree protette naturali e i siti della rete Natura 2000,
  • le aree di connessione e discontinuità ecologico-funzionale tra i vari sistemi naturali e semi naturali,
  • la fascia di rispetto di 7 km.

Abbiamo solo 5 anni per realizzare questa richiesta di azioni per la nostra Sopravvivenza.

Il sindaco di Grotte di Castro ha accolto con rispetto e interesse la delegazione e le preoccupazioni da essa espresse. L’intento futuro delle RANE è di consegnare altre fasce ai sindaci del territorio congiuntamente alla lettera per sensibilizzarli alle richieste della popolazione.

 

RANE, Resilienza Attiva Nell’Ecosistema del Lago di Bolsena

 

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