Con la collaborazione delle associazioni RinascimentiAmo e Omnia Tuscia e della Proloco Carbognano-Giulia Farnese, sabato 4 febbraio 2023, alle ore 16.00, presso il Teatro Bianconi di Carbognano, si è svolta la presentazione del volume Il Castello di Carbognano residenza di Giulia Farnese, edito dalla GBE / Ginevra Bentivoglio EditoriA, stampato con il contributo della Fondazione Carivit e firmato da Simonetta Valtieri e Daniella Gallavotti Cavallero. L’evento, aperto dai saluti del sindaco di Carbognano, Agostino Gasbarri, e concluso da un intervento di Umberto Laurenti, vicepresidente dell’associazione RinascimentiAmo, è stato presentato dalla soprintendente Margherita Eichberg e ha visto protagoniste le due autrici del libro, nato sulla scia di precedenti pubblicazioni legate all’area della Tuscia e volto a costituire un punto di partenza per la valorizzazione di Carbognano e del suo territorio – ponendo al centro la figura di Giulia Farnese, di cui ricorrerà nel 2024 il quinto centenario dalla morte – con la speranza di coinvolgere sia gli studiosi sia la popolazione locale e le istituzioni.
Come ha spiegato Margherita Eichberg, la suddetta iniziativa s’inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione territoriale, dal titolo “Percorsi farnesiani tra cultura e tradizione per la valorizzazione dei borghi Cimini” che vede coinvolti sia il comune di Carbognano sia quello di Vallerano, pronti a realizzare interventi specifici legati in particolare alla figura di Giulia Farnese, nobildonna che a Carbognano visse per lungo tempo e attorno alla quale sono sorte troppe narrazioni “scandalistiche” che spesso ne hanno offuscato la reale vicenda.
Nello specifico, il volume in oggetto, come ha evidenziato Simonetta Valtieri, mira a ricostruire la storia delle fasi costruttive del castello di Carbognano dal XV al XVII secolo, nonché quella dei personaggi che vi si sono avvicendati e delle trasformazioni avvenute. In particolare, analizzando l’architettura si riscontra l’esistenza di due fasi, una tardo medievale e una quattrocentesca, precedenti alla trasformazione dell’edificio come residenza di Giulia Farnese. Gli elementi stilistici e gli stemmi hanno inoltre consentito di datare le modifiche seicentesche effettuate da Egidio Colonna, terzo principe di Carbognano. Il volume è poi arricchito dai rilievi del castello accompagnati da ipotesi ricostruttive sullo stato dell’edificio al tempo di Giulia e dall’analisi delle decorazioni pittoriche presenti al primo piano, indagate nel dettaglio da Daniela Gallavotti Cavallero, offrendo una nuova interpretazione di alcuni stemmi datati al primo decennio del Cinquecento.
L’auspicio di tutti gli intervenuti, ribadito da Umberto Laurenti in fase di saluto, è stato quello che si possa presto valorizzare al meglio quel “piccolo scrigno di beni culturali e ambientali” costituito appunto da Carbognano, un tempo dimora di Giulia Farnese.
RinascimentiAmo