Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne: le iniziative nella Tuscia e online

di Sara Grassotti

Parola d’ordine: ”Non abbassare mai la guardia”. Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, anche la Tuscia è in fermento, attonita ancora per la crudele morte del piccolo Matias a Vetralla. Ma altrettanti fatti di cronaca a raffica ogni giorno ci segnalano continui casi di femminicidio in cui a pagarne le spese è sempre la donna. Una piaga, che affonda le sue radici nella profonda disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne, nella cultura e negli stereotipi di genere che, più o meno consapevolmente, vengono tramandati di generazione in generazione.

Tante le iniziative per informarsi e supportare i centri anti violenza. La data del 25 novembre serve a ricordarci che la violenza di genere è purtroppo ancora una realtà diffusa da combattere, e che la strada da percorrere è ancora lunga. Ma mai tirarsi indietro o far finta di non vedere. Amnesty International Italia lancia la campagna #Iolochiedo e si appella al Ministro della Giustizia affinché la legislazione italiana si adegui alle norme internazionali, stipulate con la convenzione di Istanbul del 2011, e modifichi l’articolo 609-bis del codice penale per considerare reato qualsiasi atto sessuale senza consenso.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.

E’ però importante lottare contro la violenza sulle donne non solo ogni 25 novembre, ma durante tutto l’anno.

Gli appuntamenti nella Tuscia

Carla Centioni e Marta Nori, la prima responsabile del Centro Antiviolenza Penelope, la seconda Presidente dell’associazione Kyanos, di concerto, quest’anno hanno deciso di mettere al centro dell’agenda cittadina il tema della violenza maschile per una settimana intera, quella che va dal 22 al 28 novembre.li appuntamenti nella Tuscia.

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Il 25 novembre l’amministrazione comunale di Vasanello celebrerà la giornata internazionale contro la violenza sulle donne con un incontro che si terrà alle ore 16.00 presso la chiesa della Stella.In ricordo di Silvia Tabacchi vittima del femminicidio illuminati di rosso i monumenti cittadini per celebrare la giornata nel suo immutato ricordo.

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Confagricoltura propone le clementine anti violenza nelle piazze il 25 novembre mentre Legacoop propone fino al 25 novembre sullo scontrino il numero 1522 per l’assistenza alle vittime.

Unione di forze tra due associazioni da sempre attente alle tematiche sociali, quest’anno Click! e YARN Bombing Viterbo faranno sentire la loro voce in un momento di sensibilizzazione tutto dedicato alle donne che nel mondo hanno subito e subiscono violenza. Flash alle ore 16.00 da via Cavour, passando per piazza del Comune, con una sosta in piazza delle Erbe, per poi raggiungere via Saffi in un punto ideale di congiunzione tra le sedi delle due associazioni promotrici.

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Conferenze, dibattiti, proiezioni di film, l’inaugurazione di una mostra permanente e altri eventi occuperanno le due le giornate di lavori dedicati alla lotta contro la violenza alle donne. Appuntamento per i prossimi 24 e 25 novembre all’Università della Tuscia. Gli eventi si svolgeranno all’aula magna del rettorato. Tutto è stato organizzato dal team di ricerca STEP (Stereotipo e Pregiudizio) e realizzato dall’Università della Tuscia in partnership con l’Associazione Differenza Donna Ong.

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Un corso di difesa gratuito per le donne.

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Spettacoli

Misia le confessioni di una concubina” giovedì 25 novembre ore 11.00 al Teatro dell’Unione Viterbo, spettacolo aperto ai ragazzi delle scuole superiori. Giovedì 25 novembre alle 17.30 teatro dell’Unione Viterbo, cerimonia istituzione per la giornata contro la violenza sulle donneLo spettacolo è tratto dal romanzo della pluripremiata scrittrice viterbese, Roberta Mezzabarba. 

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Cena di beneficienza per il Centro Antiviolenza di Vetralla

Associazione Battiti, Casa delle Donne di Vetralla, particolarmente toccata dall’omicidio che ha visto Matias vittima, devolverà l’incasso per il centro.

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Appuntamenti online

Storie di donne rinate. È il podcast scaricabile dal sito di Sorgenia: raccoglie le voci di dieci donne, famose e no, che raccontano la propria storia di riscatto dalla violenza. Per ogni e-book scaricato dal 25 novembre a Natale, Sorgenia devolve 1 euro alla Fondazione Pangea onlus. Le voci delle protagoniste, donne comuni e note che, attraverso la propria esperienza, condividono il proprio riscatto. Le storie si ispirano ai principi del Manifesto della Comunicazione non ostile, ideato dall’Associazione Parole O_Stili con cui Sorgenia collabora da anni.

Il 25 novembre Women in Coffee e Telefono Rosa scendono in campo con i van rosa di Caffè Vergnano che faranno tappa a Torino in via della Rocca 19 da PEPE Caffè e ogni espresso servito andrà interamente devoluto a supportare e finanziare le attività di Telefono Rosa con cui Caffè Vergnano da sempre condivide un atteggiamento eticamente sostenibile e un forte impegno sociale.

Il 25 novembre nelle 100 strutture Korian in Italia verranno trasmessi e veicolati un video di sensibilizzazione realizzato da D.i.Re e una brochure informativa con gli indirizzi dei centri antiviolenza presenti sul territorio; Ospiti, Operatori e Familiari simbolicamente dipingeranno di arancione una panchina per sensibilizzare contro ogni forma di violenza sulle donne; gli Operatori Korian in servizio saranno invitati a indossare una mascherina arancione per ricordare che la protezione non è solo contro la violenza di un virus; presso alcune strutture, infine, verrà creato un Wall of Dolls, una installazione permanente fatta di bambole che ricordino tutte le vittime di femminicidio.

Chiama la polizia per sfuggire al compagno violento fingendo di ordinare la pizza: un fatto vero, spunto per #call4Margherita di ActionAid. Fino al 25 novembre, nelle pizzerie che aderiscono alla campagna, inquadrando il QrCode stampato sui cartoni e condividendo sui social, si può sostenere la richiesta di aumentare i fondi contro la violenza di genere. Per donare actionaid.it/call4margherita

 

Il significato della data

La data ricorda un brutale femminicidio avvenuto nel 1960. Quel giorno tre delle quattro sorelle Mirabal (Patria Mercedes, María Argentina Minerva, Antonia María Teresa e Bélgica Adela), ispiratrici del movimento democratico 14 giugno in Repubblica Dominicana, furono fatte brutalmente torturare e uccidere dal dittatore Rafael Leónidas Trujillo. Questo omicidio ebbe pesanti ripercussioni sull’opinione pubblica del Paese.

Perché le scarpe rosse

Le scarpe rosse sono divenute ormai simbolo di questa importante ricorrenza. La prima a utilizzarle fu l’artista messicana Elina Chauvet che nel 2009, per denunciare i numerosi femminicidi che dal 1993 vengono commessi a Ciudad Juárez, una città sulla frontiera nord del Messico, ideò l’installazione Zapatos Rojos: una marcia silenziosa fatta di tantissime scarpe rosse in ricordo delle donne che non ci sono più.

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Anno 2021
103 femminicidi da inizio anno. 87 sono state uccise in famiglia, 60 sono morte a causa del partner o ex partner. Una vita spezzata ogni tre giorni. Quello che si è fatto evidentemente non basta ancora.
Serve l’impegno di tutti e non servono altre parole. (Lucia Azzolina, ex Ministro)
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