Festival Barocco Alessandro Stradella, da Massenzio 2035 a un intenso finale

Andrea De Carlo_Foto di Cristina Rezzi

Dopo essere entrato nel vivo grazie a una serie di concerti di successo in alcuni dei luoghi più suggestivi di Viterbo – città alle cui tradizioni e storia è particolarmente legata questa edizione – e della provincia, il Festival Barocco Alessandro Stradella 2023, con direzione artistica del maestro Andrea De Carlo e la prestigiosa presidenza onoraria di Anna Fendi, prosegue con tre date dedicate a uno dei suoi progetti speciali, avviato negli scorsi anni: Massenzio 2035.

Si tratta di un ambizioso piano di esecuzione integrale e diffusione delle opere del grande compositore Domenico Massenzio (1586-1657), nativo di Ronciglione e uno dei principali esponenti della scuola musicale romana dell’epoca, allo sviluppo della quale la Tuscia ha fortemente contribuito con decine di musicisti provenienti da questo territorio. In Massenzio 2035 sono impegnati i talenti dello Stradella Y-Project, il programma giovanile del festival, diretti dallo stesso De Carlo.

Venerdì 15 settembre, in collaborazione con la Fondazione Pietà de’ Turchini – Centro di Musica Antica di Napoli, partner del festival, si esibiranno alle ore 18.00 a Tuscania nella Chiesa di San Pietro e alle 21.00 a Ronciglione in Santa Maria della Provvidenza. Quindi, sabato 16 nella Chiesa Convento di S. Teresa a Caprarola (18.00) e nella Chiesa di San Pietro a Nepi (21.00) e domenica 17 a Viterbo nella Chiesa di San Silvestro, in Piazza del Gesù (18.30 e 21.00), in collaborazione con ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio.

Dopo i concerti di Massenzio 2035, il festival si avvia verso la fase conclusiva con altri appuntamenti di rilievo. Sabato 23 settembre sempre in San Silvestro a Viterbo (ore 18.30) “Tradizioni e tradimenti. Follie, sfessanie e tarantelle nelle Italie d’oriente e d’occidente” con Alessandro De Carolis (flauti dolci, traverse), Peppe Frana (oud, liuti) e Antonino Anastasia (percussioni).

A seguire, domenica 24 in Santa Maria Nuova (18.30 e 21.00, in collaborazione con ATCL) è la volta di Double Bach, meditazioni sulla Suite BWV 1007 di Johann Sebastian Bach, progetto del contrabbassista Daniele Roccato, presenza abituale di un festival che si conferma anche laboratorio di sperimentazione grazie a un intenso e originale dialogo tra tradizione e linguaggi contemporanei.

Ci si avvia così all’intenso finale con ben sei concerti in due giorni. Sabato 30 settembre a Viterbo nella Chiesa di San Sisto (18.30 e 21.00) e domenica 1 ottobre a Nepi nella Chiesa di San Pietro (18.30 e 21.00), in collaborazione con ATCL, tengono di nuovo banco i musicisti barocchi della Tuscia con L’Aurata Cintia Armonica, raccolta di composizioni che il romano Fabio Costantini pubblicò dal 1614 al 1639 (Abbondio Antonelli, Giovanni Boschetti, Teofilo Gargari, Giovanni Maria Nanino, Giovanni Bernardino, Francesco Soriano). Esegue l’ensemble Il Setaccio Musicale, a cura di Gino Nappo e Stefano Silvi.

Infine, Memories of Tomorrow, dialogo tra barocco e moderno con Nina Kotova al violoncello e l’Ensemble Mare Nostrum il 30 settembre nella Basilica di Castel Sant’Elia (18.30) e il 1° ottobre a Viterbo nella Chiesa di Santa Maria Nuova (18.30).

Il Festival Barocco Alessandro Stradella è realizzato in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Lazio, Direzione Regionale Musei, Comune di Viterbo e Comuni coinvolti dall’evento, Fondazione Carivit, Fondazione Pietà de’ Turchini, ATCL.

Il programma completo è disponibile su www.festivalstradella.org, dove è inoltre possibile acquistare i biglietti.

 

Nella foto di Cristina Rezzi, il maestro Andrea De Carlo

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