Conferenza dei Sindaci della Provincia , priorità sull’acqua erogazione, utilizzo e costi, la soluzione dopo santa Rosa

A palazzo Gentili, in questi giorni di calura soffocante, regna sua maestà l’Acqua. Non per niente la Conferenza dei Sindaci della Provincia viene convocata proprio per discutere le tematiche territoriali legate al tema del prezioso liquido, un tema che sembra aver imboccato il sentiero dell’emergenza. Nella sala consiliare sono presenti 33 sindaci (o loro rappresentanti) su 61 della provincia. Presiede Alessandro Romoli. All’ordine del giorno: interventi di fognatura e depurazione, e proposte; modalità di fatturazione delle utenze pubbliche comunali; gestione idrica delle aree urbanizzate non di proprietà comunale. Insomma, si parla di acqua, con tutte le dinamiche legate alla erogazione, agli utilizzi, ai costi. Il presidente Romoli spiega con estrema chiarezza: 1) sul suo tavolo sono già arrivati diversi progetti soprattutto per quanto riguarda i sistemi di depurazione e fognatura dei vari centri, corredati dai relativi costi; 2) che la fatturazione (soprattutto di Talete) andrà avanti così com’è ancora per qualche tempo, in attesa della revisione generale delle utenze; 3) i consorzi di lottizzazione privati in futuro dovranno farsi carico del pagamento dei canoni richiesti da Talete, altrimenti l’erogazione sarà sospesa e con essa l’eventuale servizio di riparazioni. I Comuni dovranno procedere alla sanatoria, comunque alla regolarizzazione delle lottizzazioni, vecchie nuove. I tre punti passano all’ordine del giorno della Conferenza all’unanimità, ma probabilmente perché la soluzione dei problemi viene rinviata “a dopo Santa Rosa”. Nella migliore delle tempistiche. Anche se il presidente Romoli chiarisce che la riforma di Talete, degli interventi di depurazione e di fognatura, del pagamento delle bollette, sono priorità da affrontare e risolvere. Anche per situazioni ormai cristallizzate nel tempo. “Non lo chiediamo noi – puntualizza Romoli – ma ce lo impone una legge dello Stato”. (L.C.)