“Accorciamo le distanze”, ad Acquapendente aperte le iscrizioni per i corsi di Primo Soccorso e BLS-D

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Sono aperte le iscrizioni per il secondo appuntamento del progetto “Accorciamo le distanze”. Sabato 14 e domenica 15 settembre, presso il Palazzetto dello Sport di Acquapendente, dalle ore 9.00 alle 14.00, saranno organizzati corsi di Primo Soccorso e BLS-D, completamenti gratuiti, rivolti ai cittadini residenti nel comune della Tuscia. Per partecipare è necessario iscriversi chiamando i numeri: Massimo Pallotti 3476925780, Patrizia Rosatelli 3289581362 e Loriano Ronca 3465884364. In contemporanea con l’inaugurazione da parte della vicesindaca Monica Putano Bisti e dell’Assessore all’Ambente Glauco Clementucci dei primi eventi cultural-spettacolari-gastronomici del mese di agosto, il Comune di Acquapendente presenta il nuovo step del progetto: “Promossi da Ares 118 Lazio e dal Comune di Acquapendente – sottolinea l’Assessore alla Sanità Dottor Massimo Pallotti – per quanto concerne il Primo Soccorso spazieranno nell’ambito delle emergenze domiciliari, lavorative ecc., verranno trattati temi come le ferite, fratture e traumi in generale, sindromi neurologiche acute, avvelenamenti, intossicazioni, elettrocuzioni, morso di vipera, punture di insetti eccetera. BLS-D invece rianimazione cardio-polmonare con uso DAE (Defibrillatore Automatico Esterno). Dobbiamo essere in tanti. Un’alta densità di cittadini, infatti, permette, in caso di arresto cardio-circolatorio un intervento in breve tempo e garantisce almeno una probabilità di sopravvivenza a chi viene colpito da questo evento drammatico, nell’attesa dei soccorsi qualificati. E’ il soccorritore occasionale che rende reale questa probabilità di sopravvivenza a chi viene colpito da questo evento drammatico, nell’attesa dei soccorsi qualificati. Perché rende reale questa probabilità intervenendo precocemente. In Italia la percentuale di sopravvivenza, considerando che il 75% degli arresti cardio-circolatori avviene in ambito extra-ospedaliero, si attesta al 6-7%. Solo diffondendo la cultura del soccorso, con il sentimento di una cittadinanza attiva, potremo sperare di attenuare i decessi e incrementare questa sfavorevole percentuale. L’obiettivo è raggiungere il numero autosufficiente di cittadini formati (almeno il 5% della popolazione totale per il BLS-D), così da conseguire il titolo di ‘Città-cardioprotetta’”.

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