Ci ha lasciato Ida Collu, la “mamma dei sordi” che ha dedicato la vita alla comunità

Ida Collu non è stata solo una donna straordinaria, ma un punto di riferimento insostituibile per l’intera comunità sorda italiana. Unica donna sorda a ricoprire la carica di Presidente nazionale dell’ENS (Ente Nazionale Sordi), ha guidato l’associazione per ben 16 anni con determinazione, passione e coraggio, diventando un simbolo di lotta contro le ingiustizie.

Se Magarotto è ricordato come il “papà dei sordi”, Ida Collu è stata, senza dubbio, la “mamma dei sordi”: una guida severa ma giusta, capace di proteggere, difendere e formare un’intera generazione. Con la sua fermezza, a volte dura ma sempre sincera, sapeva rimproverare e correggere, ma lo faceva per il bene di tutti.

La sua vita non è stata facile: ha vissuto momenti durissimi, è stata ingiustamente allontanata dalla presidenza e ha sofferto molto sul piano personale e morale.
Ma non si è mai arresa.
Ha continuato a combattere, fino all’ultimo giorno, per i diritti dei sordi, ottenendo risultati concreti e lasciando un’eredità di Leggi e conquiste che ancora oggi migliorano la vita della comunità.

Io stessa ho avuto l’onore di camminare al suo fianco.
Dal 2009 fino a oggi, la sua guida mi ha accompagnata e formata.
Ida è stata la mia maestra, la mia leader, il mio idolo.
Grazie a lei ho imparato la passione per la politica e per il sociale, e grazie a lei sono cresciuta come persona e come attivista.

Ida Collu resterà per sempre un modello, una guida e una madre simbolica per tutti noi sordi.
A lei dobbiamo dire un immenso grazie.
E io, personalmente, le faccio una promessa: continuerò a lottare per la comunità sorda, continuando a portare avanti il suo ricordo e i suoi insegnamenti.
La tua eredità la prenderò con me, la conserverò gelosamente continuando a lottare come hai fatto tu.
Nessuno dovrà mai dimenticarla.

Grazie Ida, ti voglio bene… Non ti dimenticheremo mai.