Presidio davanti al McDonald’s di Viterbo in supporto al popolo palestinese

Spesso ci chiediamo come potremmo aiutare le nostre sorelle e i nostri fratelli palestinesi che da 75 anni resistono quotidianamente all’invasione colonizzatrice e all’apartheid che l’entità sionista ha instaurato.
La risposta, seppur complessa nella pratica, è semplice: capire che il primo nemico è in casa nostra!
Il primo nemico è la Leonardo s.p.a., fabbrica di armi e strumentazione da guerra che vende all’entità sionista, e la sua fondazione Med.or, il cui direttore è l’ex ministro dell’interno Minniti, che vanta che tra i collaboratori principali l’istituto di intelligence israeliano; l’ENI e gli accordi sottoscritti con Israele per i giacimenti nel mediterraneo di fronte alle coste di Gaza; la Mekorot e gli accordi con Iren, che rubano acqua dalla Palestina per poi rivederla agli stessi palestinesi.
McDonald’s rientra tra le multinazionali che operano in Israele e finanziano l’esercito sionista, quindi complice del massacro in atto a Gaza.
In Malesia McDonald’s ha assunto atteggiamenti di forte prepotenza nei confronti di chi
pubblicamente denunciava la sua collusione con gli occupanti sionisti.
Anche nel nostro piccolo di realtà di provincia quale è Viterbo riteniamo giusto e necessario dare un segno di solidarietà internazionalista con la popolazione palestinese.
La lezione che dobbiamo trarre dai drammatici avvenimenti in Terrasanta, soprattutto qui, nel nostro paese, parte del centro imperialista, è che pur al prezzo di indicibili sofferenze è possibile non solo resistere al sionismo e all’imperialismo ma, in prospettiva, vincere perché “i popoli in rivolta scrivono la storia, intifada fino alla vittoria”.
Per questo motivo invitiamo tutte le organizzazioni e le singole persone a partecipare numerose al presidio di sabato 3 febbraio, dalle ore 11.00 di fronte al McDonald’s di Viterbo a Valle Faul, in via San Paolo, 3.

 

Tuscia in Lotta
S.I. COBAS Viterbo
Comitato di Lotta Viterbo
Confederazione COBAS Viterbo

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