“Volti Fuori. I ritratti dei detenuti”, a Palazzo dei Sette a Orvieto la mostra a cura di Manuela Cannone

mostra Manuela Cannone

“Volti Fuori. I ritratti dei detenuti” è la mostra delle opere realizzate dai detenuti che hanno partecipato al corso di fotografia sul ritratto e l’autoritratto a cura di Manuela Cannone presso la casa di reclusione di Orvieto che verrà inaugurata venerdì 31 maggio alle ore 10.00 presso il Palazzo dei Sette a Orvieto e sarà visitabile fino a domenica 9 giugno.

La serie di immagini proposta ripercorre il percorso laboratoriale svolto da luglio a settembre 2023 in cui 15 detenuti, muniti di macchine fotografiche professionali, hanno esplorato se stessi sotto la direzione della fotografa Manuela Cannone. Il lavoro ha messo a fuoco l’aspetto intimo e identitario di ciascuno dei partecipanti, attraverso lo strumento
della fotografia: l’educazione allo sguardo, con lo studio di immagini d’autore da un lato, e la tecnica fotografica affrontata da un punto di vista empirico, attraverso l’esperienza di centinaia di prove. Un percorso lento e graduale, che si è adattato ai limiti degli spazi e delle regole del carcere, un cammino in cui tutti i detenuti si sono messi in gioco,
diventando fotografi e soggetti delle inquadrature, un lavoro di concerto, diretto da Manuela Cannone, in cui l’autorialità delle foto è condivisa.

I ritratti sono nati da un’indagine svolta su alcuni temi specifici da cui sono state prodotte delle serie di immagini di grande intensità: la principale si intitola “Luce!”. Una serie nata da un’idea improvvisa un giorno in cui il teatro dove venivano fatte le lezioni era completamente buio ma solo da una fessura entrava con prepotenza un raggio di sole.
Dall’esplorazione di quella luce è nata una sessione fotografica e delle domande: Cos’è questa luce che irrompe dal buio della stanza e scolpisce i volti? Per la regista del progetto è la parte luminosa di ognuno su cui è necessario insistere, fargli spazio, dargli valore, facendo uscire da lì tutta la bellezza possibile, trascurando il resto, la parte oscura, escludendola dal racconto visivo.
Poi c’è la domanda sulla luce che viene da fuori, a cui quei volti sono protesi, con cui si relazionano. Per alcuni quella luce è un amore distante, allontanato, per altri è Dio, la speranza, per altri ancora una corsa su un prato o una bevuta al bar, ognuno interpreta a suo modo quel dialogo con la luce.

Ogni lavoro, ogni serie, ha condotto i partecipanti del corso a delle riflessioni profonde su se stessi nella ​ condizione detentiva.
Ogni immagine esposta nella mostra è il frutto di un’indagine, di una domanda, che i detenuti hanno fatto a se stessi ma in qualche modo, osservando le fotografie e i loro volti che ci guardano direttamente, ci si sente chiamati in causa in quella stessa indagine, ci si sente di dover rispondere a quelle stesse domande.

La mostra è stata prodotta da Caritas Orvieto Todi e dalla Casa di reclusione di Orvieto; con il contributo del Comune di Orvieto, con il Patrocinio del Comune di Castel Viscardo.
L’allestimento della mostra è a cura di Manuela Cannone.

Palazzo dei Sette è a Orvieto (TR), in Corso Cavour, 85. Orari: dalle 10.00 alle 20.00.

Ingresso libero.

Volti fuori mostra

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