Virgilio Mongelli, da Viterbo nel cast con Luca Argentero

Rossella Cravero

Virgilio Mongelli

La fatica più grande? L’attesa tra una ripresa e un’altra. Parola di una nuova promessa dello schermo: Virgilio Mongelli nei panni di Manuel nella serie tv Doc nelle tue mani. La piccola star si racconta davanti a un succo di frutto alla pesca e un cornetto, con la disinvoltura di un attore navigato. Quando gli chiediamo se è stato difficile studiare il copione, accavalla le gambe e ci risponde candidamente: «No no, la fatica era solo dovere aspettare tutte quelle ore prima di recitare».

I tempi morti tra una scena e un’altra, Virgilio li ha trascorsi con mamma Francesca, (anche lei attrice a breve di nuovo in scena). «Un po’ facevamo i compiti, un po’ leggeva, anche qualche videogioco non è mancato, ma Virgilio sa giocare anche da solo e questo lo ha aiutato. Inoltre poter assistere alle riprese delle altre scene è stato divertente per lui – racconta Francesca Olivi – Ho cercato di prepararlo perché, dargli la sicurezza necessaria per muoversi bene durante le scene, rendeva per lui tutto più facile e soprattutto divertente. Volevamo che fosse un’esperienza gioiosa».

E l’idea di fare l’attore è nata proprio per gioco, grazie alle quarantene. Chiusi in casa con una mamma attrice e un padre velista professionista (papà Francesco è nel team di Luna Rossa) cosa poteva esserci di meglio che girare un video per un provino? Detto-fatto e l’espressività di Virgilio ha avuto la meglio.

«Avevo una stanza tutta per me, un camerino come i veri attori. Una volta sono stato anche  in una roulotte ed è stato divertente. Ma la cosa più bella – gli occhi gli ridono, ancora prima che il sorriso gli riempia la bocca – è stato farsi venire a prendere dall’autista. E poi un giorno ho anche mangiato spiedini di mozzarelline e caramelle gommose. Buonissime. C’erano addirittura le cuoche». E se immagini che la felicità di un ragazzino di nove anni passi attraverso cotolette e patatine, ti sbagli: «il mio piatto preferito non l’ho potuto mangiare sul set, perché il sushi non c’era».

Virgilio si racconta con grande naturalezza. Come se lavorare accanto ad attori come Luca Argentero sia stata un’esperienza che qualsiasi suo compagno avrebbe potuto fare. E d’altra parte negli ultimi due anni di esperienze ne ha fatte tante. Luna Rossa ha fatto solcare mari lontani anche ai piccoli di casa Mongelli, prima la Sardegna, poi la Nuova Zelanda, ma adesso, nuovamente a Viterbo, Virgilio dice di sentirsi a casa. Questa è la sua città.

E il ritorno a scuola? «Come se nulla fosse accaduto», forse timidezza dei compagni e certamente bravura dei docenti, nel non esaltarlo troppo, aggiunge la mamma. «Con i miei migliori amici guardo la serie in diretta a casa, stiamo vedendo le puntate spaparanzati sul divano. Quando la mia mamma adottiva …. – acch Virgilio si blocca immediatamente e si rivolge a mamma Francesca – non devo dire nulla vero?” Un vero attore si riconosce dai dettagli. I segreti delle prossime puntate sono al sicuro. Come c’è top secret sui nuovi provini a cui ha partecipato anche il fratello Leonardo: piccoli grandi Mongelli crescono.

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