Via Borgolungo o via Borgolongo? Mistero che a Viterbo dura almeno da 60 anni

di Luciano Costantini

Via Borgolungo o via Borgolongo? Mistero, si fa per dire, della toponomastica viterbese. Un mistero che dura da sessanta anni almeno. Via Borgolungo o, se preferite, via Borgolongo è una stretta stradina della città medievale – e questa è una certezza – che scende da via San Pellegrino fino a incrociare via San Tommaso (quest’ultima conosciuta per aver ospitato prima l’ospizio del Boccaletto e poi delle Arti degli Albergatori e dei Tavernieri). Le guide, sicuramente quelle più recenti, scrivono che si chiama via Borgolungo, ed è confermato dalla targa intonacata a monte su un edificio color nocciola. Ma basta percorrere un centinaio di metri e si è arriva a valle in via Borgolongo. La targa, in questo caso è più datata, sicuramente è lì da parecchi decenni. Ne fa inequivocabile testimonianza una doppia foto, pubblicata sul Messaggero il giorno della Befana del 1963. Neppure allora vi erano certezze sulla denominazione autentica e il quotidiano lo metteva in rilievo con simpatica ironia. Evidentemente negli anni le cose non sono cambiate: chi sale da via san Tommaso passa per via Borgolongo; chi scende da via san Pellegrino percorre via Borgolungo. Nessuno scandalo, per carità, e non c’è alcun rischio di perdersi per i meandri della città vecchia, soltanto la segnalazione di una curiosità viterbese che resiste nel tempo.

Il Messaggero di VT

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