VI Congresso dell’Associazione italiana senologi chirurghi

Tumori al seno: il 2016 è iniziato, qual è in Italia la reale distribuzione delle Breast Unit? Quali le difficoltà che ne impediscono la corretta realizzazione sul territorio nazionale? È possibile un uso più appropriato delle risorse per migliorare la sostenibilità del sistema sanitario pubblico? A questi e molti altri quesiti risponderanno i 90 esperti dei maggiori Centri Italiani ed Europei di Senologia che parteciperanno al VI congresso dell’ANISC ( Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi) in programma presso l’Università della Tuscia a Viterbo dal 5 al 7 maggio 2016.

Le giornate di confronto hanno ricevuto il patrocinio di: Comune di Viterbo, Asl di Viterbo,Università degli Studi della Tuscia e Fondazione Carivit. I lavori si apriranno alle ore 12,00 del giorno 5 maggio.Presidente del Convegno: Dott.ssa Patrizia Frittelli.
Il tumore della mammella rappresenta in Italia la neoplasia più frequentemente diagnosticata nelle donne. Entro i 65 anni un tumore ogni tre (29%) è rappresentato dal carcinoma mammario. In base agli ultimi dati dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) e dell’Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum) si stima che nel 2015 siano stati diagnosticati in Italia circa 48.000 cancri della mammella; il 30,4% ha un’età inferiore a 44 anni. Mediamente 1 donna su 8 ne sviluppa uno nel corso della propria vita. Nonostante l’incidenza, il tumore della mammella ha però una sopravvivenza media molto alta che dalla fine degli anni ’80 ha visto un costante miglioramento passando da un dato di sopravvivenza a 5 anni del 76,3% degli anni ’80 al 89,1% degli anni 2000. Le possibilità di curare con successo questo tipo di tumori sono aumentate grazie all’ implementazione dei programmi di screening, alla disponibilità di terapie mediche innovative sempre più mirate ma anche, e soprattutto, al corretto
iter diagnostico-terapeutico.
Molte donne sanno che essere curate al di fuori della Breast Unit equivale a perdere numerose chance di guarigione. La Breast Unit è un team multidisciplinare di esperti con specifico training senologico, capace di prendersi completamente cura della donna affetta da neoplasia mammaria.
Svolge un’azione sinergica e strutturata con tutte le figure professionali nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura del tumore della mammella con un importante obiettivo: «La donna al centro», ovvero fornire alla paziente che riceve una diagnosi di carcinoma della mammella il percorso terapeutico personalizzato più efficace e rispettoso delle linee guida internazionali; un’offerta sanitaria elevata che riduca sprechi e ottimizzi le risorse a favore di una migliore qualità della vita e della sopravvivenza.
La diagnosi precoce e la qualità del trattamento concorrono certamente a migliorare la cura. È stato ampiamente dimostrato, infatti, da numerosi studi scientifici, che la cura del tumore al seno in Centri di Senologia specializzati aumenta la percentuale di sopravvivenza delle pazienti di circa il 20%, migliora la qualità della vita e garantisce un utilizzo più razionale ed efficace delle risorse. Pertanto, l’istituzione delle Breast Unit non può essere oggi una scelta opzionale, ma rappresenta un imperativo categorico di una sanità efficiente ed efficace. www.anisc.org

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