Vetralla: La villa romana di San Mariano

“L’Italia è un paese formato da persone molto intelligenti, ma sembra impossibile come nessuno, o quasi nessuno, si curi del presente e del passato, non si appassioni ai luoghi antichi che costituiscono i documenti più sicuri per illuminarli sugli usi e sui costumi di quelle popolazioni che furono gli antenati degli italiani di oggi” (George Dennis, Città e cimiteri d’Etruria, 1848).

 

La villa romana in Località San Mariano
Una grande e importante villa di età romana si trovava a pochi km da Vetralla, in località San Mariano. Ma oggi di questo complesso edilizio riusciamo a vedere solo pochi elementi, perché per la maggior parte sono ricoperti e invasi da rovi, cespugli, fronde di alberi.
E invece basterebbe un intervento minimo di manutenzione e valorizzazione per far conoscere e rendere fruibile a tutti un luogo archeologico bello e speciale come questo.
Tra i pochi elementi architettonici visibili della villa romana vi è l’ambulacro, di cui rimane solo un lungo tratto con paramento in opera reticolata di tufo e due ambienti in opera reticolata e in laterizio. Molto bella la copertura a botte dell’ambulacro, sulla quale si aprono sette lucernari della tipologia a bocca di lupo.

Sulla via Cassia antica
La villa romana sorgeva vicino il diverticolo viario che congiungeva Forum Cassi, sulla via Cassia antica, a Blera, sulla via Clodia, toccando quindi anche l’abitato di Vetralla.

Nel XVII secolo
Parte della struttura di epoca romana si può ancora vedere perché venne inglobata nelle rovine di una villa eretta nel XVII secolo, a ridosso di una chiesetta che era stata dedicata a San Mariano.

COME ARRIVARE
Percorrere la SS1bis da Monte Romano verso Vetralla. Girare sulla destra seguendo l’indicazione “Mazzocchio” (loc. Madonna del Ponte).

 

 

Francesca Pontani – www.francescapontani.it – Archeologa del comitato scientifico del Museo Archeologico delle Necropoli Rupestri di Barbarano Romano. Egittologa, conoscitrice di lingue antiche come i geroglifici, la lingua sumerica e accadica, la lingua etrusca, lavora nel mondo del web. Nel blog e sul canale YouTube ArcheoTime sono visibili le sue camminate archeologiche on the road. Innamorata della comunicazione e della scrittura, guiderà i lettori di TusciaUP nella conoscenza del nostro territorio attraverso Tour di Archeologia in Tuscia.

Foto Francesca Pontani

Nel prossimo articolo, il 7 dicembre, andremo a Valentano.

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