Verde pubblico, la task force del Comune di Viterbo per una migliore qualità della vita

di Laura Pasquini

Il verde pubblico nei piani di azione dell’amministrazione comunale di Viterbo  è stato concretamente  tradotto in programma questa mattina nella conferenza stampa svoltasi a Palazzo dei Priori,  che ha visto gli interventi di Vincenzo Tagliavento presidente PhyDia (spin-off Unitus), del’l’architetto Gianni Cesarini, del professor Giorgo Balestra, di Eugenio Maria Monaco, dirigente comunale VIII settore, dell sindaco Giovanni Maria Arena, dell’assessore al verde pubblico Enrico Maria Contardo, dell’architetto Raffaele Ascenzi, deii consiglieri comunali Matteo Achilli e la delegata al benessere degli animali Ombretta Perlorca.

Nel 2020 vi saranno grandi interventi a favore del decoro e della bellezza di Viterbo che riguarderanno la manutenzione stradale, un nuovo appalto per lo smaltimento dei rifiuti e la cura del verde pubblico, con interventi anche sulle rotatorie, che saranno trattate come dei giardinetti, in continuità con l’arredo urbano.

“Viterbo salirà nelle classifiche sulle qualità della vita  e i cittadini si accorgeranno di questi cambiamenti”

Hanno l’aria di una promessa queste parole del Sindaco Giovanni Maria Arena, a conclusione della conferenza stampa tenutasi Lunedì 18 Novembre a Palazzo dei Priori per presentare i prossimi progetti riguardanti il verde pubblico.

L’assessore Enrico Contardo spiega che i progetti sono stati messi in campo negli ultimi tre mesi e riguardano fondamentalmente cinque punti: Prato Giardino, il Parco di Via del Colle a San Martino, area di sgamba mento e sistemazione di tutti i parchi giochi.

Prato Giardino negli ultimi anni è stato letteralmente abbandonato a se stesso.  L’amministrazione ha stanziato 70 mila Euro per le potature e 44 mila Euro per  un nuovo impianto di irrigazione che si servirà di un serbatoio di 21 mila litri; l’operazione riguarderà, principalmente le quattro vasche che devono essere irrigate e ripulite dalle erbe fuoriuscite e la risemina del prato; 20 mila Euro sono impegnati per la realizzazione, insieme al consigliere Gianluca Grancini,  di una palestra a cielo aperto, poiché il parco, che  presenta una circonferenza di circa 1 km, è da sempre frequentato dai viterbesi per corse ed allenamenti sportivi.

Questo primo intervento di riqualificazione, del valore di circa 100 mila euro,  è stato affidato all’ Arch. Raffaele Ascenzi, compiaciuto che il  suo primo incarico pubblico riguardi un luogo tanto caro della sua infanzia e spiega che la sua sarà, in questa prima fase, soprattutto un’opera di mitigazione dell’area giochi, dove è presente anche il bar, con la rimozione di tutto ciò che non è più salvabile, come le vecchie grate in legno,  e la rivisitazione degli elementi  “Giochi”.

Un altro aspetto molto importante a cui l’Arch. Ascenzi tiene molto, è il recupero di alcuni  resti e sculture della vecchia Porta Romana, che ha trovato buttati in un angolo e a cui intende restituire il proprio valore.

A Phy.Dia, Spin- off  partecipato dell’Università della Tuscia e Start-up innovativa, viene affidato,  nelle persone dei  Proff. Giorgio Balestra del Dafne, dipartimento dell’Università di Viterbo e Vincenzo Tagliavento, fitopatologo e Presidente Phy.Dia,  rispettivamente, il censimento del centro urbano, con la realizzazione di un data- base continuamente aggiornabile, e lo studio delle problematiche parassitarie.

“Lo Spin-off è un acceleratore per il rilevamento dello stato fito-sanitario delle piante” spiega il  Dott. Tagliavento, che  tiene a precisare che lui vuole “parlare di cura , e non solo manutenzione, perché le piante sono esseri viventi”

Per quanto riguarda il Parco di Via del Colle a San Martino sono stati previsti due interventi: uno, di 39 mila euro, è stato affidato all’ Arch. Fabio Fanti e prevede tutta la potatura del parco e la carotatura profonda a 60 cm per la rigenerazione del prato, la demolizione di una casetta di metallo, lo smaltimento di tutto quello che c’è all’interno e dei giochi ormai inutilizzabili per favorire la bonifica,  la ricostruzione e il riposizionamento di alcuni cubi di peperino che servono a delimitare l’accesso.

All’ Arch. Gianni Cesarini, invece, il compito di dare una nuova veste a questo luogo di aggregazione, così caratteristico.Il Parco di Via del Colle “ha una valenza urbana e paesaggistica importante” “col suo carattere a metà tra urbano e campagna” spiega l’ Architetto Cesarini, perché è un ambiente dove si trovano castagni, pini, e poi si apre ad una parte panoramica che guarda verso Viterbo,  da dove si può intravedere anche l’Argentario quando soffia la Tramontana.

Anche  la delegata al benessere degli animali  Ombretta Perlorca  presenta  un  suo progetto riferito ad un’ area di sgambamento, luogo protetto e attrezzato anche con giochini, dove i cani possono  correre liberi, sempre sotto il controllo dei proprietari e condividere la socialità.

Per la realizzazione di queste aree sono stati previsti 26 mila euro. (Parco di Via Carlo Cattaneo, Santa Barbara, Santa Lucia, Piano Scarano e per quanto concerne le frazioni, Bagnaia e Grotte Santo Stefano ) Per la risistemazione dei viali, 135 mila Euro.

Il consigliere comunale Matteo Achilli, coinvolto in quest’operazione di sistemazione e messa in sicurezza di tutti i parchi giochi della città, sottolinea come nel passato sia mancata  la manutenzione delle aree verdi e di come questo disinteresse presenti oggi il conto; 30 mila Euro saranno impiegati per le riparazioni e 84 mila euro (stanziati dalla precedente amministrazione, ma non spesi) saranno investiti per nuovi giochi da offrire anche alle scuole materne.

Tutte le aree saranno dotate di un’attrezzatura standard composta da un’altalena , di uno scivolo, di due  giochi a molla e altri divertimenti per i piccoli.

Da una suggestione inglese nasce anche l’idea di creare uno spazio gioco anche nella parte retrostante dello Stadio Rocchi per accogliere tutta la famiglia quando ci sono le partite (“stadio per le famiglie”)

Al Dott. Eugenio Maria Monaco  è affidata la parte amministrativa. “Fruibilità” e “Prevenzione” sono le parole-chiave del suo intervento,che sottolinea, anche alla luce dei terribili danni causati nei giorni scorsi dai violenti eventi atmosferici, come sia sempre “meglio prevenire anziché curare”.  Una giusta potatura per la salute della pianta, rende sicuro il territorio, contribuisce alla manutenzione di tutte le specie di pregio ed è anche una struttura di difesa.

L’obiettivo è arrivare ad una  interdisciplinarità col termalismo, in collaborazione anche con l’Orto Botanico dell’Università.

L’obiettivo comune è nelle parole conclusive del Sindaco Arena è quella di rendere Viterbo più bella e vivibile guadagnando la migliore posizione di classifica nella qualità della vita che le compete per vocazione naturale.

 

 

 

 

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