Valeria Monacelli, dirigente scolastico dell’istituto Fantappiè racconta come è cambiata la scuola ai tempi del Coronavirus

VITERBO – “Preside, ci manca la scuola”. Valeria Monacelli, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Luigi Fantappiè racconta all’associazione SuperAbile Viterbo come è cambiata la scuola ai tempi del Covid-19.

“A quasi un mese dalla sospensione delle attività didattiche – afferma Valeria, che è anche la dirigente più giovane della Tuscia -, l’unica frase che sento ripetere da tutto il personale scolastico e dagli alunni è: Preside, ci manca la Scuola! E se da una parte l’esclamazione genera un moto di gioia e di soddisfazione, dall’altra mette tutti di fronte a una grande verità: la quotidianità, senza la scuola, ha subito una forte scossa. È stato un terremoto, che ha fatto saltare tutti gli equilibri, quelli didattici, educativi, familiari, personali. E la verità è che… non ce l’aspettavamo! Ma spesso le occasioni più fruttuose, nella vita, arrivano su treni inaspettati, dei quali si diffida. L’abilità sta nel saper cogliere questi convogli in corsa e i docenti dell’istituto comprensivo “Luigi Fantappiè” di Viterbo sono stati tempestivi nel prendere al volo quel treno.

Dopo cinque giorni dalla sospensione, abbiamo immediatamente attivato le classi digitali virtuali, in modalità asincrona, che sono divenute il nuovo spazio-aula dove i docenti, sebbene con qualche timore, hanno immediatamente iniziato ad operare, mettendo in campo risorse che già utilizzavano ed altre che, in brevissimo tempo, hanno reperito con dedizione attraverso l’auto-formazione. La piattaforma Edmodo è divenuta, così, la nostra “scuola da casa”, per tutto l’istituto, implementando e arricchendo le funzioni di comunicazione messe a disposizione anche dal Registro Elettronico. Obiettivo primario per tutti: non perdere il contatto con gli alunni, dal bambino della scuola dell’infanzia, al ragazzo delle classi in uscita della scuola secondaria. Contestualmente il team digitale, sapientemente guidato dall’animatore digitale e dallo staff del Dirigente, ha da subito lavorato sulla possibilità delle lezioni sincrone e questa settimana, per la scuola secondaria, è partita la piattaforma GSuite messa a disposizione da Google, che dà la possibilità di ristabilire la giornata scolastica organizzando le singole call disciplinari con tutte le classi, offrendo agli alunni l’occasione di incontrarsi in uno spazio virtuale sicuro e protetto, proprio come quando erano a scuola. GSuite sarà attivata, a breve, anche per le classi della scuola primaria e per quelle dell’infanzia, perché ciò di cui i docenti e gli alunni hanno più bisogno è il “contatto”, il ripristinare quella emotività e quella vicinanza che il distanziamento sociale ci ha costretto ad abbandonare. È di qualche giorno fa la notizia che dal Ministero arriveranno risorse economiche per sopperire alla mancanza di devices in alcune situazioni familiari; proseguiremo, pertanto, a fornire tablet e pc a chi ne è sprovvisto, implementando la dotazione dell’istituto che, già dal 24 marzo, ha provveduto a consegnare 43 tablet a quegli alunni che non disponevano di nessuno strumento digitale, nella convinzione che la scuola debba essere, prima di tutto, inclusiva e non lasciare nessuno indietro. Nell’ambito della Task Force del Ministero dell’Istruzione, infine, il nostro istituto si è gemellato con L’IISS Majorana di Brindisi (un’eccellenza italiana nella digitalizzazione della scuola) per la formazione della didattica a distanza dei docenti e lo scambio di buone pratiche tra gli stessi nonché tra gli alunni della nostra scuola e di quella pugliese, nella convinzione che la rete tra realtà territoriali diverse, possa essere un ottimo strumento di miglioramento delle pratiche educative e didattiche.

In questo difficile momento, la comunità educante ha dato il meglio di se stessa: la collaborazione del Consiglio di Istituto, dei rappresentanti dei genitori e di tutte le famiglie ha reso le quotidiane difficoltà un momento di vero dialogo, costruttivo e collaborativo, e a loro va il mio grazie e quello di tutto il personale scolastico, docenti ed ATA. Tutta l’attività amministrativa, sebbene in smart working, guidata dal DSGA, ha sin da subito mantenuto efficienza e tempestività, fornendo un indispensabile supporto al lavoro documentale che, nell’emergenza, si è reso ancora più necessario. I collaboratori scolastici hanno sanificato tutti gli ambienti, alcuni di loro hanno anche messo a disposizione le proprie competenze tecnologiche e tecniche per supportare le famiglie da remoto nell’accesso agli strumenti digitali, confermando ancora una volta che la scuola sa uscire dalle criticità mettendo in campo ogni mezzo e condividendo ogni risorsa. I docenti sono infaticabili, con ogni mezzo sono riusciti a contattare tutti gli alunni, li hanno supportati dimostrando loro che la didattica a distanza può ben essere anche un’occasione di “vicinanza”.

Le criticità portano con sé anche grandi opportunità: questo modo di riprogettare il “fare scuola” diventerà un bagaglio prezioso negli anni a venire per l’istituto Fantappiè: puntare sull’autonomia gestionale del proprio tempo, sull’organizzazione della propria giornata, sull’utilizzo consapevole e responsabile degli strumenti digitali fornirà agli alunni l’occasione per sviluppare quelle “competenze per la vita”; consentirà, altresì, ai docenti di organizzare una didattica innovativa dove l’insegnante supporta e stimola lo studente nella costruzione del personale percorso formativo finalizzato al raggiungimento del proprio successo scolastico.

Sono certa che continueremo a implementare e utilizzare gli strumenti digitali anche quando l’emergenza sarà passata – conclude Valeria Monacelli – , perché le potenzialità che offrono possono essere un valido supporto all’istruzione; ma lo faremo ritornando nelle nostre classi oggi troppo vuote, nei nostri corridoi oggi troppo silenziosi, perché la didattica digitale può funzionare solo se supportata da una scuola “in presenza”, che nessun device potrà mai sostituire. Per ora la parola d’ordine è: la scuola non si ferma! “Forza ragazzi, abbiamo solo cambiato passo”.

E sulla probabile riapertura della scuola a maggio Valeria Monacelli ha le idee chiare: “La vedo improbabile – conclude la dirigente dell’IC Luigi Fantappie – perché le misure di sicurezza in istituto sarebbero molto difficili da garantire. Ovviamente si possono aprire ma se così non fosse oggi abbiamo comunque la certezza di aver raggiunto tutti gli studenti della nostra scuola”.

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