L’Università degli studi della Tuscia e Caritas Viterbo hanno accolto tre studenti in arrivo dall’Etiopia e Sud Sudan grazie alle borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo nell’ambito del progetto University Corridors for Refugees dell’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite.
I tre giovani rifugiati sono stati selezionati sulla base del merito accademico e della motivazione e studieranno nei corsi di laurea magistrale internazionali di Circular Economy e Security and Human rights.
L’Ateneo e le altre istituzioni locali offriranno il proprio supporto perché essi possano completare i loro studi in Italia. Infatti, al termine del periodo di quarantena, saranno ospitati negli alloggi messi a disposizione da Caritas Viterbo e Caritas Civitavecchia. Le Caritas diocesane, l’ARCI e l’Associazione Universitaria per la Cooperazione e lo Sviluppo hanno già sperimentato forme di ospitalità di migranti, rifugiati e richiedenti asilo presso famiglie e parrocchie, accompagnandoli verso l’integrazione e l’autonomia, anche grazie alla individuazione di un operatore diocesano e di un tutor che potranno assicurare a questi studenti il supporto psico-sociale necessario. “Il nostro Ateneo – ha sottolineato Stefano Ubertini rettore dell’UNITUS – è molto orgoglioso di aver avviato questo ambizioso ma significativo processo di realizzazione professionale e di inclusione sociale e di poterlo fare grazie al concreto appoggio di questa qualificata rete di istituzioni locali”.