Tuscania in Corto Short Film Festival, straordinario successo per la quinta edizione

Jimmy

Si è conclusa l’ 8 novembre 2025 la quinta edizione del Tuscania in Corto Short Film Festival che ha registrato un enorme successo, consolidando la sua posizione nel panorama dei festival dedicati al cortometraggio. La serata finale è stata un trionfo, celebrando il talento e la creatività di dodici finalisti di altissimo livello.

Qualità Cinematografica e Risposta del Pubblico

Il vero protagonista di questa edizione è stata l’eccezionale qualità delle opere cinematografiche proposte in finale. Gli spettatori, accorsi numerosi, sono rimasti piacevolmente sorpresi e profondamente coinvolti dalla potenza narrativa, dall’originalità e dalla cura tecnica dei cortometraggi selezionati. La qualità del festival nel suo complesso e l’impegno profuso nella sua realizzazione sono stati unanimemente riconosciuti, dimostrando la crescita esponenziale della manifestazione.

Sfida Logistica e Prospettive Future

L’unica nota dolente di questa edizione si è rivelata essere la limitata capienza della location che ha ospitato la finale. Nonostante l’entusiasmo e la partecipazione, molti appassionati non sono riusciti ad assistere alla serata, a causa degli spazi insufficienti rispetto all’elevato afflusso di pubblico.

Questo successo inaspettato spinge l’organizzazione a guardare avanti con ambizione: si auspica di poter contare su una sede più capiente e idonea per la prossima edizione, la sesta, in modo da poter accogliere tutti coloro che desiderano prendere parte a questa ormai irrinunciabile celebrazione del cinema breve.

I Premi della 5ª Edizione

Vince il premio come miglior corto sezione “Al Femminile“ il cortometraggio: Jimmy  regia di Aicha Camara

Motivazione: Cinema civile che ricostruisce con rigore e sensibilità la morte e il processo di un giovane angolano a Madrid. La regia, intensa e controllata, alterna con naturalezza la tragedia individuale al ritratto sociale, accompagnando lo spettatore in un racconto orgogliosamente popolare che diventa simbolo di una battaglia per i diritti civili, nella Spagna dei primi anni Duemila ancora incapace di riconoscere il diverso come parte della propria comunità. Lo scarto emotivo e politico si fa potente quando la quarta parete si infrange e il film interpella direttamente il pubblico, condensando la complessità del legal drama in una narrazione tesa tra dolore, lotta e rivincita. Il finale, sorprendente e necessario, ribalta la disperazione in un invito collettivo a non arrendersi mai.

Vince il premio come miglior corto sezione “Sociale e Ambiente“ il cortometraggio:  Appuntamento a mezzogiorno regia di Antonio Passaro

Motivazione: Favola d’amore che si imprime nel cuore con la splendida brutalità della vita. Le tartarughe campano cent’anni, come i fagioli mal digeriti nel brevissimo scorrere dei giorni, con una tenerezza che fa dimenticare anche la più distruttiva malattia. Ottima realizzazione tecnica immersa in un giallo affettuoso e un blu rigido come l’inverno.

Vince il premio come miglior corto sezione “Tema libero“ il cortometraggio: Pinocchio Reborn regia di Matteo Cirillo

Motivazione: Intelligente ed intima rilettura del romanzo di Collodi, “Pinocchio Reborn” nel corso della narrazione mette in evidenza la facilità con la quale nell’odierna società si possa essere conglobati in un processo di omologazione generato dai nostri stessi comportamenti, nell’adattarsi all’andamento esistenziale dei più, tra indifferenza e maleducazione. Avremo così, citando Pirandello, “tante maschere e pochi volti”, tanti simulacri lignei e qualche essere umano in ordine sparso che decide di fare la differenza e rimanere, sempre e comunque, quel che è, “in direzione ostinata e contraria”.

 

Vince il premio FEDIC, assegnato dalla Federazione Italiana dei Cineclub alla quale il festival è associato il cortometraggio: Cocci regia di Agnese Fallongo

Motivazione: Per il merito artistico complessivo e la sua capacità di emozionare e raccontare in modo significativo il tema della solitudine e della riparazione dopo la perdita di una persona cara.
particolare valore artistico, umano e sociale, che si distinguono per l’originalità e la qualità espressiva nel panorama del cortometraggio italiano.

 

Menzioni Speciali

Sezione Al Femminile:

Menzione speciale ad Anna Buonaiuto per le musiche del corto  2054 Seele ( di Alice Gnech, e Edoardo Maione);

Menzione speciale ad Angela Finocchiaro per la sua interpretazione nel corto 2054 Seele (di Alice Gnech, e Edoardo Maione);

Menzione speciale all’attrice Astrid Jones per la sua interpretazione nel corto Jimmy (di Aicha Camara);

Menzione speciale all’attrice Luisa De Santis  per la sua interpretazione nel corto Acqua passata (di Domenico Di Ruocco);

Menzione speciale a Maurizio Carlini e Lorenza Bohuny per la canzone del corto Acqua passata (di Domenico Di Ruocco);

Menzione Speciale al corto Come in certi romanzi russi (di Alberto Vianello, e Rosanna Reccia).

 

Sezione  Sociale e Ambiente:

Menzione speciale a Kaspar Hornikel,  Direttore della Fotografia del corto Nura (di Lorenz Klapper);

Menzione speciale a Lorenz Klapper, regista del corto Nura;

Menzione speciale all’attrice Nunzia Schiano  per la sua interpretazione nel corto Appuntamento a mezzogiorno (di Antonio Passaro);

Menzione speciale al corto Green Bordello (di Adrian Moss).

Sezione  Tema Libero:

Menzione Speciale all’attrice Milena Vukotic  per la sua interpretazione nel corto Cocci (di Agnese Fallongo);

Menzione Speciale a Pietro Barale per le musiche del corto Lucciole (di Pietro Pedrazzoli); Menzione Speciale al corto Lucciole (di Pietro Pedrazzoli)

La Direzione del Festival ha poi assegnato delle menzioni speciali ad alcuni corti che non sono stati selezionati per la finale ma che hanno meritato attenzione, i corti sono i seguenti:

Menzione Speciale al corto Dalia  regia di Lorenzo Piscopiello realizzato dai ragazzi della Scuola Olivieri di Pesaro

Menzione Speciale al corto Rachid regia di Rachida El Garani  ( dal Belgio )
Menzione Speciale al corto  Shamaran  regia di Sharmin Soltanian  ( dal Iran )

Il successo della 5ª edizione non sarebbe stato possibile senza il prezioso sostegno e la dedizione di enti, partner e persone che hanno creduto nel progetto: Fondazione Carivit, Comune di Tuscania, Forum Terzo Settore Lazio, Parlamento Europeo, Nuovo Imaie, ANAC (Associazione nazionale autori cinematografici ), SNCCI (il sindacato dei critici cinematografici), AMC (Associazione montaggio cinematografico e televisivo), AIR3 (associazione italiana registi).

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